La Costa d’Avorio realizzerà un impianto elettrico alimentato da baccelli di cacao
Il progetto è parte dell’obiettivo delle autorità ivoriane di arrivare a produrre un totale di 424 MW di energia da biomassa entro il 2030
La Costa d'Avorio prevede di costruire una centrale di produzione di energia a biomasse della capacità compresa fra i 60 e i 70 megawatt (Mw) alimentata da rifiuti di cacao, di cui il paese è il principale produttore al mondo.
L'impianto, che consentirà alla Costa d'Avorio di diversificare le sue fonti di generazione di energia elettrica, sarà uno tra i cinque progetti che riceveranno sovvenzioni dall'Agenzia statunitense per il commercio e lo sviluppo (Ustda). Lo riferisce una nota dell'ambasciata degli Stati Uniti ad Abidjan. La centrale elettrica a biomassa, la prima mai realizzata in Costa d'Avorio, sarà stabilita nella regione meridionale di Divo. Per gli studi di fattibilità del progetto, si legge nella nota, l'Ustda ha già stanziato 996.238 dollari.
Il progetto è parte dell’obiettivo delle autorità ivoriane di arrivare a produrre un totale di 424 MW di energia da biomassa entro il 2030. Sebbene la Costa d'Avorio produca circa 2 milioni di tonnellate di cacao all'anno, migliaia di tonnellate di baccelli vengono scartati dopo la rimozione dei chicchi e vengono lasciati marcire o vengono bruciati dopo la raccolta.