Ecomondo, crescono ancora i visitatori. 11mila gli operatori stranieri
103.514 visitatori (+1,68% sul 2014) e 1.200 imprese protagoniste a Ecomondo, Key Energy, Key Wind, Key Energy White Evolution, SA.LVE, H2R Mobility for Sustainability, Cooperambiente e Condominio Eco
L’Italia punti sulla green economy per alimentare la sua ripresa: è il messaggio che riassume le giornate di Rimini Fiera, dove le proposte innovative delle 1200 imprese e i contenuti dei 200 seminari con oltre 1000 relatori hanno mostrato lo spessore di un sistema industriale e scientifico allineato agli standard più avanzati, nonché modello per economie di altri Paesi. E la presenza in fiera di operatori da tutto il mondo ha dato alle giornate una dimensione realmente internazionalità.
103.514 (+1,68% sul 2014) i visitatori professionali nei quattro giorni, che stabilizzano il posizionamento europeo di Ecomondo, Key Energy e delle fiere che si svolgono in contemporanea. Numero che contiene l’innalzamento pianificato della componente straniera, con quasi 11.000 operatori e 500 buyer da tutto il mondo. Da segnalare la foltissima rappresentanza da Iran e Cina, organizzata insieme al Ministero dell’Ambiente.
Proprio il Ministro Gian Luca Galletti, inaugurando le giornate insieme al Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e al Presidente della Provincia di Rimini Andrea Gnassi, ha sottolineato come sia vincente l’accostamento economia e ambiente per un concreto sviluppo. Sul versante dei contenuti, il programma scientifico coordinato da Fabio Fava per Ecomondo e Gianni Silvestrini per Key Energy ha trasmesso pienamente, oltre al profilo di internazionalità, la prospettiva di una economia circolare possibile già oggi, ma che caratterizzerà sempre di più tutti i settori industriali.
“Da queste giornate a Rimini Fiera scaturiscono – commenta il Presidente di Rimini Fiera Lorenzo Cagnoni – segnali chiari dal mondo industriale: va infatti superata la distinzione fra green economy e il resto del sistema produttivo. Essere ‘sostenibili’ è ormai un requisito d’impresa, che però innesta la nuova sfida, ossia concepire il rifiuto come materia e quindi riorganizzare la produzione in questa direzione. Le 1200 imprese presenti in fiera hanno mostrato che tutto ciò è possibile da subito e per le diverse filiere”.
“La crescita di Ecomondo e dei saloni che si sono svolti in contemporanea – commenta il direttore di business unit Simone Castelli – è il frutto del grande lavoro finalizzato ad innalzare ulteriormente il tasso di internazionalità, con oltre 50 appuntamenti svolti in tutto il mondo nei mesi scorsi, ma anche dell’impulso alla nuova frontiera di sviluppo delle manifestazioni, che sempre più coinvolgeranno tutti i settori industriali in un processo di integrazione all’insegna dell’economia circolare”.
Una fiera pienamente percepita come appuntamento di business e di livello internazionale, percezione tradotta in affari e relazioni con nuovi mercati.
Ha concorso la formula di contatto fra imprese e operatori esteri tramite la piattaforma online di Ecomondo, che programma l’agenda dei business meeting. Oltre alle delegazioni annunciate, in collaborazioni con ICE sono arrivate a Rimini delegazioni da Algeria, Qatar, Emirati Arabi, Kazakistan, Sudafrica e Malesia, mentre in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente anche da Iran e Cina composta da 120 buyer.
Ora Ecomondo si sposta in Brasile, dove fra pochi giorni (11-13 novembre) Rimini Fiera sarà protagonista della nuova esposizione a San Paolo, con FIMAI - ECOMONDO Brasil, frutto dell’acquisizione di FIMAI compiuta insieme al Gruppo Tecniche Nuove.
Importante anche il successo mediatico. Oltre 500 i giornalisti accreditati e ampio risalto su tutta la stampa quotidiana e periodica, nazionale e locale, dai network televisivi e radiofonici, con una enorme attenzione sul web. Per quanto riguarda i contatti media, in attesa dei resoconti della stampa periodica, al momento sono 165 milioni.
Eco amplificata dal web, tradizionalmente famigliare per il settore. Lo si è notato dal coinvolgimento dei social network sui profili ufficiali: su Twitter 5.424.458 le impressions complessive con un reach complessivo di 1.743.654. Sulle pagine Facebook delle manifestazioni la settimana di fiera ha visto aumentare del 164,35% i ‘like’ rispetto a quella precedente, mentre su quella corporate di Rimini Fiera la portata è stata di 332.381 contatti.