Enea entra in un progetto UE per l’energia da rifiuti grazie a celle a combustibile
Con la tecnologia rSoc (Celle a Combustibile a Ossidi Solidi Reversibili) si piò produrre energia elettrica da rifiuti, ma anche elettricità rinnovabile per produrre biogas
Un innovativo processo per produrre energia elettrica da rifiuti organici: a metterlo a punto Enea, insieme a Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne (Epfl), Technical University of Denmark e gruppo industriale Solidpower, nell’ambito del Progetto europeo Waste2GridS - W2G, Rifiuti per le Reti (elettriche e gas), appena concluso.
Il cuore del processo è rappresentato dalla tecnologia rSoc (Celle a Combustibile a Ossidi Solidi Reversibili) che, oltre a produrre energia elettrica da rifiuti, utilizza l’elettricità in eccesso da fonte eolica e fotovoltaica per produrre combustibile gassoso da impiegare nei trasporti o da immettere nella rete di distribuzione del gas naturale.
"Questa soluzione consente di trasformare in opportunità la gestione di rifiuti e residui organici e di utilizzare l’energia elettrica prodotta in eccesso da fonti rinnovabili che altrimenti andrebbe persa - spiegano Alessandro Agostini e Claudio Carbone, ricercatori del Laboratorio Enea Accumulo di Energia e Tecnologie per l'Idrogeno che hanno collaborato al progetto - . In un contesto di crescente penetrazione di fonti rinnovabili non programmabili, la tecnologia rSoc consente di valorizzare l’eccesso di produzione e di migliorare la gestione e la stabilità del sistema elettrico, favorendo l’integrazione tra la rete gas e la rete elettrica".