Eni ed ENEA insieme per la ricerca sulla fusione
L'intesa tra l'agenzia nazionale e la principale compagnia nazionale punta allo sviluppo di tecnologie avanzate per produrre energia sostenibile e sicura
Aprire la strada alla collaborazione nella ricerca sulla fusione a confinamento magnetico, per ottenere energia pulita, sostenibile e sicura con il meccanismo con cui viene prodotta energia nel Sole. È quanto prevede il protocollo d’intesa firmato dal Presidente dell'ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile Federico Testa e dall'Amministratore Delegato di Eni, Claudio Descalzi.
In particolare, il Memorandum prevede la possibilità di collaborare, attraverso la costituzione di un'apposita società, nella realizzazione e conduzione del progetto Divertor Tokamak Test (DTT), il polo scientifico-tecnologico in realizzazione presso il centro ENEA di Frascati. Il DTT si propone come nuova macchina sperimentale per testare diverse soluzioni e fornire risposte scientifiche e tecnologiche ad alcuni aspetti peculiari del processo di fusione, quale ad esempio la gestione di elevatissime temperature. Il Memorandum prevede, nello specifico, la definizione degli ambiti di azione e degli impegni delle Parti per realizzare e condurre il progetto DTT e la valutazione congiunta delle modalità di costituzione del veicolo societario.
“Questo accordo - ha detto l’ad Descalzi - rafforza ulteriormente il nostro impegno nello sviluppo e nell'applicazione di tecnologie innovative, un elemento chiave nella strategia di decarbonizzazione di Eni verso un futuro più sostenibile. L'accordo conferma per Eni l'impegno e l'interesse in un campo sfidante come quello della fusione a confinamento magnetico iniziato un anno fa con l'investimento nella start up CFS (Commonwealth Fusion Systems) e con le collaborazioni con MIT in USA, e recentemente con la sigla di un accordo con CNR per la realizzazione di un Centro di Ricerca congiunto a Gela. Contribuiremo con le nostre competenze industriali, tecniche e commerciali alla realizzazione di questa importantissima iniziativa".
"Nel settore della fusione a ENEA è riconosciuta una leadership internazionale grazie al livello di eccellenza dei nostri ricercatori, alla dotazione strumentale e a laboratori tecnologici avanzati", ha sostenuto il presidente Testa aggiungendo che il progetto DTT, già interamente finanziato, pone l'Italia all'avanguardia nella ricerca di frontiera e consentirà di creare 1.500 posti di lavoro e un ritorno di oltre 2 miliardi di euro. "ENEA ha maturato un elevato grado di professionalità nella gestione di progetti complessi a livello nazionale, europeo e internazionale fornendo prove, studi e misure finalizzati ad incrementare la qualità dei prodotti, dei servizi e dei processi, favorendone la sostenibilità e la valorizzazione ai fini produttivi e della competitività, e questa alleanza con Eni è una positiva conferma".
L'accordo sulla fusione fa seguito al Protocollo d'Intesa siglato nel luglio 2018 per individuare aree di comune interesse per lo sviluppo congiunto di soluzioni tecnologiche innovative.