L'Alleanza europea delle batterie lancia un nuovo piano d'azione
Serve un cambio di marcia per le nuove sfide e il diverso contesto geopolitico. Ci sono 30 progetti di gigafactory, per raggiungere 1,3 TWh di capacità entro il 2030
Si è riunita la scorsa settimana l'Alleanza europea delle batterie, la risposta di Bruxelles alla necessità di sviluppare una filiera di successo in un settore centrale per la mobilità del futuro, che aveva come obiettivo principale riflettere sui successi ottenuti nell'attuazione del piano d'azione in materia di batterie adottato dalla Commissione nel 2018, discutendo soprattutto cosa fare adesso per migliorarlo.
Il piano d'azione del 2018 ha contribuito a introdurre, tra le altre cose, un regolamento sulle batterie di prim’ordine e ad attuare circa 30 progetti di gigafactory, che potrebbero complessivamente raggiungere 1,3 TWh di capacità entro il 2030. Nel 2023 la capacità di produzione complessiva installata ha raggiunto i 167 GWh.
Alla riunione, presieduta dal Maroš Šefčovič hanno partecipato anche il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, il ministro dell'Economia dell'innovazione, del lavoro, dell'economia sociale e dell'agricoltura Jo Brouns, a nome della presidenza belga dell'Ue, altri Stati membri, la Norvegia, la Banca europea per gli investimenti, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo, e rappresentanti dell'intera catena del valore delle batterie.
Le parole dei commissari
Maroš Šefčovič, vicepresidente esecutivo, ha detto: "Possiamo essere orgogliosi del lavoro svolto dal 2018, quando ho presentato il primo piano d'azione per le batterie. Ma il contesto globale è cambiato, così come le sfide che la catena del valore europea delle batterie si trova ad affrontare. È pertanto giunto il momento di individuare nuove azioni strategiche che ci consentano di mettere a fuoco il problema e concentrare gli sforzi, in particolare per garantire condizioni di parità per la nostra industria di fronte a politiche economiche assertive e a regimi di sostegno pubblico in atto altrove."
Il commissario per il mercato interno, Thierry Breton, ha dichiarato: "Con circa 180 miliardi di euro investiti nella strutturazione di progetti, gli sforzi compiuti per rafforzare la capacità produttiva di batterie in Europa cominciano a dare i loro frutti. Se nel 2017 siamo partiti da una capacità di appena 1 GWh, i progetti di investimento annunciati dovrebbero permetterci di produrre entro il 2027 un numero sufficiente di celle agli ioni di litio per soddisfare la domanda di veicoli elettrici e di stoccaggio dell'energia. Ma per raggiungere l'obiettivo della normativa sull'industria a zero emissioni nette per il 2030, ossia 550 GWh di capacità produttiva di batterie, non dobbiamo rallentare, ma accelerare. So che possiamo contare sugli sforzi incessanti dell'Alleanza in questa impresa."