Miracoli dell’ingegneria: il Politecnico di Torino fa arrivare il freddo dal Sole
L’università ha messo a punto un dispositivo capace di rinfrescare gli ambienti senza l'utilizzo di energia elettrica che si distingue per basso costo di produzione e semplicità dell’assemblaggio
Un dispositivo capace di rinfrescare gli ambienti senza l'utilizzo di energia elettrica, ma sfruttando direttamente la radiazione solare. È la soluzione proposta dal Politecnico di Torino e dall'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica (Inrim), pubblicato sulla rivista Science Advances.
"Far evaporare acqua per ottenere una sensazione di fresco è una soluzione nota da millenni, come il sudore che evapora sulla pelle per raffrescarci o un fazzoletto imbevuto appoggiato sulla fronte nelle giornate più calde. La nostra idea permette di ingegnerizzare questa tecnologia, massimizzandone l'effetto e rendendola possibile in qualsiasi condizione", spiega Matteo Alberghini, dottorando del Dipartimento Energia del Politecnico e primo autore della ricerca.
Il potenziale basso costo di produzione - appena qualche euro per ciascuno stadio - e la semplicità dell'assemblaggio renderebbero il dispositivo ideale per essere installato in zone rurali, dove la scarsa presenza di tecnici specializzati può rendere difficoltosa l'installazione e la manutenzione dei sistemi tradizionali.