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Il prototipo di motore marino per imbarcazioni ibride al Salone Nautico di Venezia

where Venezia when Mer, 05/06/2024 who roberto

In fiera il propulsore diesel-elettrico Avl Italia che permette la riconversione di un tradizionale motore endotermico

Avl Italia, azienda specializzatamotoremarinosalonenautico24.jpg in soluzioni tecnologiche e sistemi powertrain per la mobilità sostenibile, ha portato alla quinta edizione del Salone Nautico di Venezia il prototipo di un motore marino ibrido, studiato con la tecnologia ingegneristica del powertrain automotive, su cui Avl Italia ha quasi tre decenni di esperienza.
 
Di che si tratta 
Il motore ibrido diesel-elettrico può essere installato su tutti i natanti. A differenza di altre soluzioni “a catalogo”, infatti, non si tratta di un motore monoblocco ma di un propulsore formato da tre parti – motore diesel, motore elettrico con inverter integrato e batteria – ovvero da tre macro-moduli, ciascuno dei quali viene ottimizzato per le specifiche missioni attraverso accorgimenti per l’assemblaggio dedicati e soluzioni software personalizzate. È, in pratica, un powertrain su misura, cucito esattamente sulle esigenze di guida di motoscafi o altri natanti. La soluzione è studiata per ottenere una sostanziale riduzione delle emissioni di CO2, attraverso l’alternanza tra periodi di navigazione con propulsione elettrica e periodi in cui si effettua la ricarica. La riconversione dei motori tradizionali consente anche di ridurre significativamente l’impatto delle emissioni acustiche, favorendo una navigazione più silenziosa. Non sono necessarie infrastrutture a terra, ma in futuro si può immaginare una ricarica attraverso le colonnine che potrebbero anche gestire il vehicle to grid (la cessione alla rete di energia immagazzinata nelle batterie di un veicolo elettrico).
 
Caratteristiche tecniche 
Il sistema di propulsione ibrido è il risultato di un lavoro che ha visto Avl Italia responsabile dell’ingegnerizzazione e integrazione del progetto e che ha coinvolto anche altre aziende, tra cui Texa, che ha realizzato il propulsore caratterizzato dall’architettura a flusso assiale con raffreddamento a miscela acqua e glicole. Questa tecnologia consente di raggiungere 125 chilowatt di potenza, con una coppia di 345Nm ed efficienza superiore al 95%. Il peso è contenuto in 25 chili. È progettato e costruito da Texa anche l’inverter, raffreddato a liquido e basato su moduli igbt.
«I nostri 26 anni di esperienza consolidata e la leadership nella progettazione di sistemi ibridi ed elettrici nel mondo automotive ci permettono di portare l’alto livello di tecnologia, supportando il processo di decarbonizzazione, anche nell’ambito della nautica – ha detto Dino Brancale, amministratore delegato di Avl Italia. – Oggi, la maggior parte dei veicoli marini funziona con motori tradizionali. L’intero settore ha un impatto in termini di inquinamento atmosferico pari a circa il 14% del totale trasporti. All’inquinamento atmosferico si aggiunge poi quello marino, con l’immissione in acqua di oli e sostanze tossiche di vario tipo».

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