In Puglia il futuro è nell’aria, con Apollon
Corvallis capofila nella realizzazione dell’innovativa piattaforma IoT per il rilevamento della qualità ambientale nei comuni di Brindisi, Campi Salentina e Lecce
Una rete capillare di sensori installati nei comuni di Brindisi, Campi Salentina e Lecce permetterà di raccogliere dati puntuali su qualità dell’aria, inquinamento acustico e radiazioni ultraviolette. Le informazioni saranno analizzate e rese fruibili via web alle amministrazioni comunali e a tutti i cittadini. Questo, in estrema sintesi, il funzionamento di Apollon, una piattaforma software estremamente innovativa che è in grado di correlare il flusso di informazioni raccolte dai sensori, con altre fonti informative, effettuando anche previsioni con un orizzonte temporale di 72 ore, attraverso l’utilizzo di tecnologie semantiche e strumenti di gestione e analisi di dati georeferanziati. Corvallis, azienda capofila di un partenariato che comprende Alba Project, HESPLORA, AMIGO, Politecnico di Bari, Fondazione CMCC, Consorzio Interuniversitario Nazionale per l’Informatica, si appresta ormai a finalizzare il progetto presentato in risposta ad un bando della Regione Puglia con fondi FESR.
“Il nostro obiettivo è fornire alle istituzioni un cruscotto affidabile per prendere decisioni tempestive basate su numeri concreti e ai cittadini una fotografia sempre aggiornata della situazione dell’inquinamento attraverso un’app dedicata e gratuita” spiega Laura Brumat, R&D Manager di Corvallis, che aggiunge: “Ci aspettiamo un coinvolgimento importante della cittadinanza, anche perché ciascuno potrà inviare delle rilevazioni ambientali raccogliendole attraverso sensori portatili collegati allo smartphone. Il progetto Apollon servirà a verificare le correlazioni tra inquinanti in atmosfera, cause antropiche e condizioni meteorologiche ma auspichiamo anche che serva a innescare pratiche virtuose nei territori di sperimentazione, favorendo ad esempio la mobilità sostenibile”.