Radiatore con termovalvole: come gestire la temperatura per risparmiare
Una corretta gestione delle temperature all’interno dell’abitazione parte da un utilizzo consapevole delle termovalvole
L’inverno è ormai agli sgoccioli ed è quindi arrivato il momento di fare il bilancio consuntivo di questa prima stagione con le termovalvole e i contabilizzatori di calore, obbligatori per tutti i condomini con impianto di riscaldamento centralizzato, salvo esenzioni, dal 30 giugno 2017. Un rendiconto che farà sorridere i cittadini più parsimoniosi, a discapito però dei più freddolosi e di coloro che non hanno saputo gestire al meglio le temperature della propria abitazione durante i rigidi mesi invernali.
Il freddo artico portato da Burian alla fine del mese di febbraio, infatti, può giustificare solo in parte l’eventuale maggiorazione delle spese sostenute per il riscaldamento durante l’inverno che sta per terminare. Le bollette gas più care rispetto al passato, invece, potrebbero dipendere dalla scarse informazioni ricevute sul corretto utilizzo del radiatore con termovalvole, una novità assoluta per molti italiani che, almeno fino ad oggi, avevano creduto che per risparmiare bastasse scegliere l’offerta gas più conveniente. Se cercare le migliori tariffe gas su comparatori come Facile.it è il primo passo per il contenimento delle bollette nell’era del mercato libero, anche quando si parla di impianti di riscaldamento centralizzati, non bisogna mai dimenticare che il risparmio energetico è una formula complessa che comprende altri fattori, come le buone abitudini e la conoscenza dei dispositivi utilizzati.
Anche la migliore tariffa gas, infatti, non può nulla se mancano alcune accortezze fondamentali: dall’arieggiare i locali solo per brevi periodi e nelle ore più calde della giornata, al non coprire i termosifoni con mobili o tendaggi, fino al più impegnativo passaggio dagli infissi tradizionali alle finestre con doppi vetri, qualora non siano già presenti. Con l’entrata in vigore del Dlgs 141/2016 in materia di termoregolazione, pubblicato in GU Serie Generale n.172 del 25-07-2016, le buone abitudini si estendono anche alla corretta gestione delle temperature all’interno dell’abitazione, attraverso l’utilizzo consapevole delle termovalvole.
Ogni radiatore con termovalvole, infatti, consente di impostare diversi livelli di temperatura, solitamente espressi in valori che vanno da 0 a 5 o da 0 a 10. Considerando che la quota fissa dei costi di riscaldamento rappresenta circa i 30% della bolletta gas e quella variabile corrisponde approssimativamente al 70%, è facile comprendere come la corretta gestione delle temperature possa "alleviare" il peso dei consumi calcolati dal contabilizzatore di calore, lo strumento che permette all’amministratore di condominio di ripartire le spese per il riscaldamento tra tutti i condomini.
Come si gestiscono le temperature dell’abitazione? Le termovalvole hanno un grande vantaggio: il singolo condomino può decidere quali stanze della propria abitazione riscaldare e, per ciascuna, a quale temperatura. Ciò si traduce nella possibilità di chiudere i termosifoni nelle stanze inutilizzate e di adeguare le temperature in base agli orari di presenza in casa e al tempo trascorso negli ambienti: per il bagno e il soggiorno è consigliata la temperatura di 20°C, mentre per le camere da letto non si dovrebbe andare oltre i 16° o i 17°. Chi utilizza spesso la cucina, inoltre, potrà impostare temperature più basse in questo ambiente, al cui riscaldamento contribuiscono l’utilizzo del forno e del piano cottura. Nell’era della casa intelligente, inoltre, il mercato mette a disposizione termovalvole smart a prezzi contenuti, ma con grandi vantaggi in termini di comfort abitativo e di contenimento dei consumi: da computer, tablet e smartphone è possibile impostare le temperature da ogni luogo e in qualsiasi momento, in previsione del ritorno a casa.