Ricerca italiana, arrivano dai meteoriti gli ingredienti delle cellule
Il risultato si deve a un esperimento italiano che ha simulato gli impatti avvenuti sul nostro pianeta, coordinato dal chimico organico e bioorganico Raffaele Saladino, dell'università della Tuscia
Per la prima volta sono stati ottenuti gli ingredienti delle cellule a partire dalle polveri di meteoriti. Il risultato si deve a un esperimento italiano che ha simulato gli impatti avvenuti sul nostro pianeta, coordinato dal chimico organico e bioorganico Raffaele Saladino, dell'università della Tuscia.
“È il primo studio - sottolinea Saladino - che dimostra, in modo inequivocabile, che i meteoriti possono catalizzare la sintesi delle biomolecole necessarie per la vita, sfruttando l'energia che si sviluppa nell'impatto con la superficie del nostro pianeta”.
L'esperimento è stato condotto utilizzando più tipi di meteoriti. “Abbiamo simulato un modello - spiega l’autore - in cui un meteorite, arrivando su un pianeta, si scalda e catalizza reazioni chimiche”. I meteoriti sono stati prima polverizzati, poi riscaldati a circa 800 gradi e quindi raffreddati. Raggiunta la temperatura di 140-160 gradi, alla polvere è stata aggiunta la formammide (un composto elementare costituito da idrogeno, carbonio, ossigeno e azoto) e, spiega Saladino, si sono formate 76 molecole organiche, fra cui le basi nucleiche componenti del materiale genetico, amminoacidi (i mattoni delle proteine), zuccheri e molecole del metabolismo, tutte sostanze che permettono alla cellula di organizzarsi e poi di funzionare. Un aspetto importante emerso dallo studio, rileva Saladino, è che meteoriti di origine diversa si comportano in modo diverso, “tutti danno origine a sostanze utili per la cellula ma - sottolinea - in proporzioni differenti, per esempio un meteorite ferroso come Campo del Cielo dà origine a grandi quantità di amminoacidi, mentre meteoriti condritici come Murchison producono maggiormente le basi nucleiche”.
Così, rileva l'autore, “possiamo immaginare una vita diversa a seconda della natura del meteorite: per esempio la nascita di una cellula in cui prevale il metabolismo, e quindi l'aspetto energetico, o la nascita di cellule in cui prevale l'apparato genetico, cioè l’informazione”. Ciò fa pensare, conclude Saladino, che in un primo momento si siano formate cellule con un diverso apparato molecolare, alcune delle quali si sono poi sviluppate in organismi più complessi sotto la spinta del processo di evoluzione e di selezione.