Ecologia

Gli esseri umani hanno sviluppato particolari capacità cerebrali in risposta alle drammatiche variazioni dell’ambiente climatico. Lo dice una ricerca dell’University College of London

L’evoluzione della specie è stata causata dai cambiamenti climatici: o meglio, gli esseri umani hanno sviluppato particolari capacità cerebrali in risposta alle drammatiche variazioni dell’ambiente climatico, avvenute circa due milioni di anni fa sul pianeta e in Africa in particolare.
Lo dice una ricerca dell’University College of London, nella quale i dati relativi all’alternarsi di periodi particolarmente umidi e altri estremamente secchi nel Corno d’Africa sono stati messi in relazione con bruschi passi avanti nell’evoluzione degli ominidi, antenati dell’Homo Sapiens, risultati in un’evoluzione del moderno cervello umano. Da tempo ormai gli scienziati si chiedono cosa abbia determinato lo sviluppo, enorme rispetto alle altre specie animali, di parti del cervello umano dedicate al linguaggio e al pensiero astratto. E tutto riporta chiaramente alla necessità di adattamento ai drammatici cambiamenti climatici nell’habitat degli uomini primitivi.
“Possiamo dire - ha spiegato Mark Maslin, coautore dello studio pubblicato sul giornale online Pos-One e nei giorni scorsi ripreso anche dall’Independent - che i moderni essere umani sono nati dai cambiamenti climatici, perché hanno avuto a che fare con drastici passaggi dalla carestia all’opulenza e ritorno, che hanno portato alla comparsa di nuove specie, con un cervello più grande e che poi hanno spinto alle migrazioni dall’Africa orientale verso l’Eurasia e l’Africa del sud”.