Surprais! Scoperto sulle Alpi inquinamento da piombo risalente a 800 anni fa
Lo hanno scoperto gli scienziati archeologi dell’Università di Nottingham in collaborazione con il Climate Change Institute dell’Università del Maine e con la Harvard University
Un picco dell’inquinamento da piombo causato da forti attività estrattive avvenute circa 800 anni fa, è stato scoperto da un team di scienziati archeologi dell’Università di Nottingham in collaborazione con il Climate Change Institute dell’Università del Maine e con la Harvard University, secondo quanto descrivono in un nuovo studio pubblicato sulla rivista Antiquity
Si tratta - leggiamo su Notiziescientifiche.it - dell’individuazione più precisa e più dettagliata, non solo a livello cronologico, di un evento di inquinamento avvenuto prima dell’era premoderna. Analizzando nuclei di ghiaccio prelevati da un ghiacciaio alpino al confine tra Italia e Svizzera, i ricercatori sono infatti giunti alla conclusione che, dopo la metà del XII secolo quest’area presentava gli stessi livelli di inquinamento da piombo che si sono poi visti solo dalla metà del XVII secolo e fino alla fine del 1800.
Dopo questa scoperta sono messe a dura prova molte delle teorie sull’inquinamento atmosferico che vengono fatte risalire a partire dalla rivoluzione industriale, come lascia intendere Christopher Loveluck dell’Università di Nottingham. Il piombo è un metallo tossico che può arrivare a ridurre finanche la funzione cerebrale e può provocare complicazioni a lungo termine. Per secoli gli esseri umani hanno estratto questo metallo per trasformarlo in oggetti vari, tra cui monete, tubi per l’acqua, eccetera.