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Scienza da urlo: 300 città in 33 paesi hanno celebrato la Notte dei Ricercatori

where Milano when Lun, 30/09/2013 who redazione

Ad Atene hanno fatto levitare un mini treno, a Düsseldorf, gli scienziati hanno creato un dispositivo virtuale in grado di trasformare anche chi è stonato come una campanaccio in una star dell'opera. Ovunque, anche in Italia, l’obiettivo era di far scoprire la scienza in maniera divertente

I ricercatori possono fare cose alquanto sorprendenti, e di recente – la notte del 27 settembre – ne hanno dato prova in molti paesi. Per esempio in Grecia, ad Atene dove hanno fatto “levitare” un mini treno tenendolo in movimento. O a Düsseldorf, dove gli scienziati hanno creato un dispositivo virtuale in grado di trasformare anche chi è stonato come una campanaccio una star dell'opera in grado di competere con Placido Domingo. A Zagabria, invece, gli appassionati di fantascienza hanno scoperto se il film di Stanley Kubrick “Odissea nello spazio” è qualcosa di più di semplice fiction, a Porto ci si è potuti cimentare nel risolvere un misterioso omicidio, i ricercatori di Santander hanno dimostrato come la fisica possa aiutare i surfisti a prendere le onde più grandi. In Italia, i visitatori di Perugia hanno invece incontrato Le(g)onardo, un robot ritrattista fatto di LEGO.  La scienza, insomma, è da urlo, e lo ha dimostrato il pubblico a Poznan, che ha cercato di battere un record di decibel con l'urlo collettivo più rumoroso.
Sono solo alcuni degli eventi imperdibili che si sono svolti in 33 paesi dell'UE e limitrofi nell'ambito della Notte dei Ricercatori, il 27 settembre. Dall’Irlanda a Israele, in 300 città diverse i ricercatori hanno condiviso con il pubblico la loro passione per la scienza.
L’anno scorso la Notte dei Ricercatori ha attirato oltre un milione di visitatori, tra cui 600.000 bambini. L’obiettivo è scoprire la scienza in maniera ludica e promuovere la carriera di ricercatore. Il pubblico può partecipare ad esperimenti e spettacoli scientifici interattivi e provare le apparecchiature in laboratori di ricerca, accedere ai quali solitamente non è consentito.
"I bambini sono curiosi e creativi per natura e la Notte dei Ricercatori è un ottimo modo per dimostrare loro che la scienza è cool. Chissà, magari potrebbe anche incoraggiare alcune ragazze ed alcuni ragazzi a diventare brillanti scienziati del futuro", ha detto Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù. La Notte dei Ricercatori è sostenuta dalla azioni Marie Curie dell’UE.

 

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