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In Lombardia nasce H2ere Network, la nuova piattaforma digitale per connettere ricerca e impresa; in Abruzzo pubblico e privato insieme nel primo Gruppo europeo di interesse economico

C’è un gran fermento tra le regioni italiane che hanno deciso di puntare sul proprio territorio sull’idrogeno. Nelle ultime settimane sono partite una serie di iniziative in Lombardia, Abruzzo e Sardegna.
 
La piattaforma H2ere in Lombardia
In Lombardia è nata H2ere Network, la nuova piattaforma digitale per connettere ricerca e impresa per lo sviluppo della filiera dell'idrogeno sul territorio. Assolombarda, H2it, l'associazione italiana idrogeno e celle a combustibile, e Le2c, Lombardy Energy Cleantech Cluster, hanno dato il via alla piattaforma digitale che si propone come punto di incontro tra ricerca e impresa per accelerare la crescita dell’intero settore. H2ere Network ha l'obiettivo di essere una 'casa’ digitale, gratuita, a disposizione di tutte le imprese del territorio lombardo che hanno necessità di realizzare progettualità legate all’idrogeno, ma anche un veicolo per dare visibilità a tutti gli istituti di ricerca o laboratori che vogliono avviare collaborazioni con le aziende del settore.
 
Idrogeno verde: in Abruzzo il primo gruppo europeo per filiera
Enti pubblici e imprese private abruzzesi interessati a sviluppare la filiera dell'idrogeno verde, costituiranno invece, con la regia della Regione Abruzzo, e il suo braccio operativo, l'Agenzia regionale delle attività produttive (Arap), il primo Gruppo europeo di interesse economico (Geie), strumento previsto a livello comunitario che consente di partecipare a bandi e ad accedere ad agevolazioni e opportunità in un settore sempre più strategico. L'annuncio è stato dato dal direttore generale Arap, Antonio Morgante. Il dg ha sottolineato che il modello della Geie "è mutuato da quello che sta già ottenendo ottimi risultati in Francia e Germania", incentrato proprio sulla filiera dell'idrogeno verde, che accumula energia prodotta da fotovoltaico ed eolico, senza emissioni e, a regime, a costi minori per i consumatori finali, imprese e cittadini e riducendo la dipendenza dalle forniture estere di gas e petrolio, sempre più compromesse dai difficili scenari geopolitici a cominciare dalla guerra in Ucraina”.
 
La Sardegna pensa alla produzione di idrogeno verde nelle aree industriali dismesse
La Regione Sardegna ha invece avviato la fase conoscitiva - cui seguirà la procedura di selezione - finalizzata al finanziamento di progetti di investimento che prevedano la riconversione di aree industriali dismesse per la creazione di centri di produzione e distribuzione di idrogeno verde, prodotto utilizzando unicamente fonti di energia rinnovabili. È stato infatti pubblicato dall'assessorato dell'Industria l'invito a manifestare la disponibilità per partecipare al futuro bando per realizzare i siti (la manifestazione d'interesse dovrà essere presentata entro 30 giorni dalla pubblicazione dello stesso avviso sul bollettino ufficiale della regione Sardegna. L'avviso della regione segue l'invito formale rivolto dal ministero della transizione ecologica, MiTE, rivolto alle regioni/province autonome con cui è stato chiesto di manifestare l'interesse per la selezione delle proposte sulla base della ripartizione finanziaria delle risorse stanziate per il 50% alle regioni del Mezzogiorno (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia). All'invito del governo era seguita, a febbraio, la delibera approvata dalla giunta e proposta dall'assessore Pili.
 
Enel Green Power e Sapio firmano intesa in Sicilia
Attivare una fornitura di idrogeno verde prodotto grazie all’energia rinnovabile dell’impianto eolico di Carlentini, nella Sicilia orientale: è l’oggetto dell’intesa siglata da Enel Green Power e Sapio. L’accordo prevede la vendita a Sapio dell’idrogeno verde, prodotto, immagazzinato e messo a disposizione dal 2023 nel sito produttivo di Carlentini e Sortino, sedi dell’avveniristica iniziativa di Enel Green Power "NextHy". Sapio si occuperà dello sviluppo del mercato e della distribuzione dell’idrogeno rinnovabile al cliente finale.