A2A, forte crescita nel 2016. Molto positivi utile e margini
Margine Operativo Lordo in crescita del 17,46% a 1.231 milioni di euro: il miglior risultato dalla costituzione del Gruppo. Investimenti per 424 milioni di euro, in crescita del 23%
Risultati economico-finanziari eccezionali per A2A quelli presentati e approvati dal Cda. L’esercizio 2016 ha visto, oltre alla tradizionale crescita organica e all’acquisizione della maggioranza del capitale sociale di 6 società attive soprattutto nei settori Waste e Calore (Efficienza Energetica), l’acquisizione del 51% del capitale sociale di Linea Group Holding, la seconda multiutility, per dimensione, della Lombardia e la sesta in Italia.
Nell’esercizio 2016, i Ricavi del Gruppo A2A, sono risultati pari a 5.093 milioni di euro, in crescita di 172 milioni di euro rispetto all’anno precedente (+3,5%). Al netto del contributo del gruppo LGH (pari a circa 194 milioni di euro), i ricavi di consolidato nel 2016 sono risultati sostanzialmente in linea con quelli dell’anno precedente.
Il Margine Operativo Lordo si è attestato a 1.231 milioni di euro, con una significativa crescita di 183 milioni di euro rispetto al 2015 (+17,5%). Il consolidamento del gruppo LGH ha determinato un effetto positivo sulla marginalità del gruppo per 32 milioni di euro.
Alla crescita della marginalità hanno contribuito inoltre 128 milioni di euro di partite non ricorrenti (19 milioni di euro nel 2015).
Al netto delle partite non ricorrenti, tutte le Business Unit del Gruppo hanno riportato risultati in crescita ad eccezione della Business Unit Reti e Calore (-5 milioni di euro), che ha risentito del nuovo periodo regolatorio della distribuzione elettrica e dell’aggiornamento del WACC (Weighted Average Cost of Capital) della distribuzione gas.
Il Risultato Operativo Netto, pari a 456 milioni di euro, in crescita di 241 milioni di euro rispetto all’anno precedente (215 milioni di euro nel 2015) beneficia, oltre degli effetti sopra descritti con riferimento al Margine Operativo Lordo, anche degli effetti derivanti dalle minori svalutazioni di asset e avviamenti (94 milioni di euro in meno).
Le svalutazioni del 2016, complessivamente pari a 312 milioni di euro si riferiscono alla centrale di Monfalcone (202 milioni di euro a seguito di conferimento, al fair value, del ramo di azienda in A2A Energiefuture SpA) e ai risultati del processo di impairment. L’impairment test ha determinato la svalutazione, per 68 milioni di euro, di alcuni impianti “CCGT”, per 37 milioni di euro di alcuni avviamenti e per 5 milioni di euro di partecipazioni. Il ripristino di valore, pari a 51 milioni di euro, si riferisce esclusivamente all’impianto di San Filippo del Mela (220 kV) a seguito della recente ammissione al regime asimmetrico di reintegrazione dei costi per il quinquennio 2017-2021. Gli ammortamenti nell’esercizio risultano invece in lieve incremento rispetto al 2015 (30 milioni di euro in più rispetto all’anno precedente) anche per effetto del consolidamento del gruppo LGH in corso d’anno. Gli accantonamenti per rischi sono sostanzialmente in linea con quelli del 2015.
L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo del 2016 ha raggiunto 224 milioni di euro (73 milioni di euro nel 2015). L’Utile Netto Ordinario risulta pari a 377 milioni di euro, in netta crescita del 35,6% rispetto al precedente esercizio (che aveva a sua volta risentito di partite non ricorrenti negative per complessivi 205 milioni di euro). Il rapporto PFN/Ebitda migliora da 2,8x del 2015 a 2,5x nel 2016.
Gli Investimenti sono pari a 27 milioni di euro, in linea con quanto consuntivato nell’esercizio precedente. Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’Assemblea ordinaria l’approvazione di un dividendo ordinario pari a 0,0492 euro per ciascuna delle azioni ordinarie in circolazione (corrispondente ad un monte dividendi pari a circa 153 milioni di euro), in crescita del 20,0% rispetto all’esercizio precedente. Il dividendo sarà pagato a decorrere dal 24 maggio 2017 (data stacco cedola 22 maggio 2017).