A2A, Valotti: tavolo aperto per la superutility lombarda
Il presidente ha parlato di un primo step che si chiuderà a luglio. L’aggregazione riguarda Acsm-Agam, Lario Reti Holding (Lecco), Aspem Varese e Azienda Elettrica Valtellina
Il tavolo negoziale per l'aggregazione tra A2A, Acsm-Agam (Monza e Como), Lario Reti Holding (Lecco), Aspem Varese, Azienda Elettrica Valtellina e Valchiavenna procede bene e si avvia alla fase di due diligence.
È quanto ha dichiarato durante la conference call Giovanni Valotti, presidente di A2A. “Ora siamo alla fase di un tavolo operativo con un primo orizzonte temporale per fine luglio. I lavori sono in corso, c'è grande volontà da parte di tutti gli attori di esplorare fino in fondo questa opportunità che può creare valore per le medie aziende coinvolte ma anche per la stessa A2A”, ha precisato Valotti. “Al momento stiamo raccogliendo i dati sulle varie aziende, poi passeremo alla due diligence vera e propria: siamo fiduciosi di trovare una quadra, anche se al momento è prematuro ipotizzare una struttura dell'operazione”, ha poi concluso.
Brescia non vende - Il Comune di Brescia non intende scendere sotto il 25% più un'azione che oggi detiene nel capitale di A2a, grazie anche al buono stato delle casse comunali. "Grazie alle casse, che ce lo consentono, il Comune di Brescia non ha intenzione di scendere nella quota di partecipazione e di mantenere il proprio 25% in futuro, lavorando e collaborando insieme", ha spiegato l'assessore al Bilancio del Comune di Brescia, Paolo Panteghini, nel corso dell'assemblea sul bilancio 2016.