Acea – Segno meno nel 2012. Persi dieci punti percentuali di utili
I ricavi salgono del 2,1%. Il presidente Giancarlo Cremonesi parla di “risultati positivi” che consentono all’azienda di “guardare con fiducia al futuro”
Acea chiude il 2012 con un utile netto pari a 77,4 milioni di euro, in flessione del 10% rispetto al 2011. I ricavi sono invece in crescita del 2,1% a 3,612 miliardi. Lo annuncia la società energetica romana, aggiungendo che all’assemblea degli azionisti sarà proposta la distribuzione di un dividendo pari a 30 centesimi per azione (payout 75%), di cui 21 centesimi già versati a titolo di acconto.
L’ebitda è pari a 685,2 milioni di euro, in crescita del 6%, l’ebit aumenta del 32% a 293,8 milioni e la posizione finanziaria netta si attesta a 2,495 miliardi.
Il presidente Giancarlo Cremonesi, nella nota, parla di “risultati positivi” che consentono all’azienda di “guardare con fiducia al futuro”. “Il posizionamento strategico della società, nonché la solidità patrimoniale, fanno sì che il gruppo possa continuare a perseguire con impegno gli obiettivi del piano industriale”, aggiunge il numero uno.
Per l’ad Marco Staderini “la crescita del volume d’affari, il netto miglioramento del margine operativo accompagnati da una solida struttura patrimoniale del gruppo dimostrano, ancora una volta, la validità della strategia adottata dall’azienda che ha saputo ben reagire dinanzi a un contesto macroeconomico sfavorevole e a uno scenario regolatorio ancora incerto”.