Ascopiave, il cda ha accelerato il riassetto del gruppo
Pronti a rientrare sul dossier Ascopiave anche Aim Vicenza-Agsm Verona
È iniziato il riassetto di Ascopiave. Il cda della multiutility veneta ha avviato un’operazione che ridisegnerà, in parte, l’identità del gruppo. Lo schema previsto è semplice: cedere la maggioranza del business relativo alla vendita di energia elettrica e gas (quasi 700mila clienti, valutati oltre 400 milioni di euro) e destinare i proventi per rafforzare la distribuzione del gas, considerato un segmento più sicuro, con una redditività garantita e meno esposto alle pressioni competitive del mercato.
La riorganizzazione di Ascopiave dovrà avvenire in modo congiunto: in sostanza non verranno venduti i clienti retail senza avere trovato un’adeguata soluzione per reinvestire la somma ottenuta. Ora, dopo mesi di intenso lavoro degli advisor, tutto è pronto: dopo l’ok del cda di Ascopiave verranno inviate le documentazioni di rito ai soggetti interessati che, nelle scorse settimane, si sono rivelati numerosi. Tra loro spicca Edison (che potrebbe offrire in cambio alcune reti gas), ma anche Engie; senza dimenticare A2A, Alperia, E.On, Eni e la cordata Vivigas-Bluenergy. Con un possibile colpo di scena: Aim Vicenza e Agsm Verona, che hanno riavviato le trattative per una fusione e potrebbero rientrare in extremis sul dossier Ascopiave proponendo un’aggregazione tutta veneta.