Ascopiave, spunta l’ipotesi Italgas
La strategia dell’utility veneta è di disimpegnarsi dalla vendita diretta di energia elettrica e gas, dove con circa 700mila clienti il gruppo non ha la dimensione critica
Ipotesi Italgas sul riassetto di Ascopiave. Tra le ipotesi di lavoro, ci sarebbe anche quella di una partnership di ampio respiro con Italgas sul Veneto, in cui i due gruppi potrebbero mettere a frutto le rispettive competenze creando sinergie significative. Ma si tratta solo di rumors. In queste settimane gli advisor stanno lavorando sul dossier tanto che, secondo quanto appreso da Radiocor, già a dicembre verranno inviati ai soggetti interessati i documenti di offerta mentre le trattative sono destinate a entrare nel vivo nel primo semestre 2019.
Il cda della multitutility veneta (che non commenta queste indiscrezioni) ha scelto una strategia chiara, che potrebbe garantire un incremento del mol annuo da 15 a 20 milioni di euro: disimpegnarsi dalla vendita diretta di energia elettrica e gas, dove con circa 700mila clienti il gruppo non ha la dimensione critica sufficiente per affrontare le crescenti sfide del mercato e puntare sulla distribuzione gas, che è un settore più regolato e quindi più sicuro, caratterizzato peraltro da rendimenti importanti. Uno schema che, nel caso, verrà approfondito da gennaio, quando la procedura per identificare i nuovi partner di Ascopiave su vendita retail e distribuzione gas entrerà nella fase calda.