L’assemblea Acea nomina il nuovo cda. Scompare la figura del direttore generale
Sono stati eletti Catia Tomasetti (presidente), Elisabetta Maggini, Alberto Irace e Paola Profeta (lista Roma Capitale), Giovanni Giani e Diane d'Arras (lista Ondeo Italia-Suez) e Francesco Caltagirone (Fincal-Caltagirone)
Via libera dell'assemblea alla nomina del nuovo cda di Acea. Sono stati eletti Catia Tomasetti (presidente), Elisabetta Maggini, Alberto Irace e Paola Profeta (lista Roma Capitale), Giovanni Giani e Diane d'Arras (lista Ondeo Italia-Suez) e Francesco Caltagirone (Fincal-Caltagirone). I due azionisti privati, Caltagirone (15,8%) e Suez (12,5%), che votavano per l'8% ciascuno in virtù della sterilizzazione dei diritti di voto, hanno ricevuto rispettivamente il 13,3% e il 17,9% dei voti. Il voto dei fondi si è orientato sulla lista Suez, che ha quindi espresso due consiglieri.
L'assemblea degli azionisti di Acea ha approvato, con circa il 68% dei voti favorevoli, la proposta di ridurre da 9 a 7 il numero dei consiglieri di amministrazione di Acea. Era presente l'87,6% del capitale sociale.
Il totale dei compensi dei nuovi consiglieri di amministrazione di Acea non supererà i 792 mila euro l'anno, a fronte degli oltre 2 milioni del 2013. Lo ha riferito il sindaco di Roma Ignazio Marino all'assemblea degli azionisti. Il nuovo a.d. guadagnerà, tra compenso fisso e variabile, fino a 470mila euro (-41%), il presidente 120 mila euro (-70%). Il nuovo cda di Acea, nella sua prima riunione convocata in settimana, attribuirà, secondo quanto apprende Radiocor, pieni poteri all'amministratore delegato Alberto Irace. Dovrebbe scomparire, invece, la figura di direttore generale. Paolo Gallo, finora amministratore delegato e direttore generale, potrebbe rimanere nell'azienda con un ruolo di dirigente.