Confservizi, anche i servizi pubblici nel testo unico sulla rappresentanza sindacale
Anche per acqua, trasporti, energia e rifiuti valgono le regole sottoscritte da CGIL, CISL e UIL per la rappresentanza, le soglie di accesso alla contrattazione, e l’esigibilità degli accordi
Confservizi, la confederazione che riunisce i servizi pubblici locali rappresentati da Asstra, Federambiente e Federutility, ha sottoscritto il Testo unico sulla rappresentanza sindacale con CGIL, CISL e UIL, rafforzando la strada già aperta dalle organizzazioni sindacali nell’accordo siglato con Confindustria lo scorso 10 gennaio.
L’accordo - che segna una svolta per le relazioni industriali e per i meccanismi di riconoscimento della rappresentanza sindacale - si applica quindi anche ai settori energia, acqua, trasporto locale, ambiente, un comparto composto da oltre 900 imprese, ripartite sull’intero territorio nazionale, che occupano oltre 186mila dipendenti, sviluppando un fatturato complessivo di quasi 37 miliardi di euro.
I servizi di pubblica utilità si uniformano così - in materia di rappresentanza - ai settori industriali, in perfetta continuità con il Protocollo d’Intesa che i segretari generali, Susanna Camusso, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti avevano siglato insieme al presidente della Confservizi, Giancarlo Cremonesi, lo scorso 1° agosto 2013.
Da parte di Confservizi si sottolinea, in questa occasione, che “il nuovo approccio alla rappresentanza sindacale appare in grado di garantire l’esigibilità degli accordi contrattuali presi a maggioranza e, nel complesso, relazioni sindacali più fluide. Aspetti che ben si adattano alle caratteristiche peculiari dei servizi pubblici, per loro natura universali e incentrati sulla flessibilità verso le esigenze degli utenti, sulla continuità del servizio, sulla responsabilità sociale del ruolo e sul coordinamento operativo con gli enti locali di appartenenza”.