Cpl Concordia, dopo anni di perdite torna l’utile a 3,7 milioni
I soci approvano il consuntivo della cooperativa, che segna un valore della produzione a 221 milioni di euro, un utile di 3,7 milioni e un incremento (+10,5%) del patrimonio netto a quota 124,3 milioni
Dopo 3 anni di perdite, il bilancio relativo al 2017 della cooperativa registra un utile d’esercizio di 3,7 milioni di euro. Lo rende noto l’Assemblea generale di Cpl Concordia.
Il valore della produzione riclassificato della cooperativa si attesta a 221 milioni di Euro (in leggero decremento, -1,6 milioni, rispetto al 2016), e si segnala un rapporto solido rispetto al patrimonio netto di 124,3 milioni, che rappresenta un’importante garanzia per il futuro.
Dal punto di vista finanziario si assiste al miglioramento dei principali indici, in particolare del rapporto fra debiti finanziari e MOL (PNF/MOL) che passa dal 17,8x del 2015 al 7,99x del 2017, anticipando le aspettative del piano industriale pluriennale che prevedeva la riduzione dell’indice al 9,9x come obiettivo 2017.
“L’andamento positivo dell’esercizio 2017 trova conferma nei risultati del primo semestre 2018”, ha dichiarato il Presidente di CPL Mauro Gori nella sua relazione sulla gestione “e i contratti firmati con Italgas, Open Fiber ed Hera e le acquisizioni recenti, come le Grandi Stazioni di Napoli, Bari e Palermo, la gestione delle centrali termiche dell’Aler di Milano, l’Auditorium di Roma ed altre ancora proiettano i loro effetti positivi anche sul 2019. Oggi è alle spalle, ma la crisi del 2015 è stata un incubo. L’incubo di un disastro sociale per le tante persone coinvolte, di un disastro economico per il valore che si andava a distruggere, di un disastro reputazionale per la cooperazione e per Legacoop.
Nonostante la lieve flessione del monte lavori, il Margine Operativo Lordo (EBITDA) conferma il trend positivo registrando un valore assoluto di 17,4 Milioni di Euro (7,9% del Valore della Produzione): il risultato conseguito nell’anno 2017 è stato superiore sia a quello previsto dal Piano Industriale (16,9 milioni di Euro, 6,9%) sia a quello dell’esercizio 2016. Il Risultato Operativo registra un notevole incremento, passando da 1,4 Milioni del 2016 a 5,8 dell’esercizio 2017.
“CPL sta sovraperformando rispetto al piano industriale concordato con il ceto bancario”, ha spiegato il Direttore Generale di CPL Pierluigi Capelli, “grazie alle operazioni compiute nel biennio 2017-2018 - che hanno consentito di ridurre il debito e incrementare la marginalità caratteristica - e alla significativa ripresa delle acquisizioni nelle attività core dell’azienda”.
Il portfolio lavori pluriennale della cooperativa ha superato infatti i 700 milioni di euro: fra i contratti recenti si segnalano la trigenerazione per l’Acquario di Genova, i Global Service per il Teatro del Maggio Fiorentino e l’Auditorum di Roma, l'impianto di rigassificazione GNL a Marghera, il relamping delle torri faro dell'Aeroporto SEA di Linate, la posa reti in fibra delle città di Lecce e Taranto.
Per quanto concerne il Consolidato, il Gruppo CPL consuntiva un utile netto 2017 dopo le imposte pari a 10,9 milioni di Euro, contro una perdita 2016 di 3,2 milioni di Euro. Il Valore della Produzione del Gruppo si attesta a 285,9 Milioni di Euro, con una riduzione di 7,9 milioni dovuta, in particolare, alla vendita della società Meter Italia Spa. Il MOL si mantiene costante a 31,5 milioni in valore assoluto, mentre in percentuale conferma il trend positivo degli ultimi 2 anni passando da 9,1% del 2015 a 11,2% del 2017. Il Risultato Operativo del Gruppo CPL nell’anno ha raggiunto il valore di 12,4 milioni di Euro, raddoppiando praticamente il valore del 2016 di 6,5 milioni di Euro, mentre il patrimonio netto del Gruppo sale a 123 milioni di Euro.
La compagine sociale nel corso del 2017 ha registrato una diminuzione del numero dei soci (lavoratori e sovventori) di 64 unità, attestandosi a quota 578. Il Capitale Sociale è passato da 17,7 milioni di Euro del 2016 a 25,9 milioni di Euro a fine 2017, soprattutto grazie alla sottoscrizione di APC che hanno raggiunto il valore di 15,9 milioni di Euro: un dato importante in relazione all’accordo di ristrutturazione del debito con il ceto bancario e un segnale di fiducia che la Cooperativa ha ricevuto dal mercato.
L’esercizio in approvazione presenta un aumento di organico della cooperativa con 1184 occupati a fine 2017 (+2,8%), in inversione di tendenza rispetto alla flessione di 33 unità del 2016. Nel 2017 la Cooperativa ha proseguito nella valorizzazione del Personale dal punto di vista delle competenze e della formazione, con oltre 23.300 ore erogate, oltre all’introduzione di un sistema welfare premiante legato ai risultati economici dell’impresa.