Cpl Concordia, revocato il provvedimento di esclusione dalla white list sugli appalti
Si alleggerisce la situazione della coop finita nell'inchiesta sulla metanizzazione dell’isola di Ischia
È stato revocato il provvedimento di esclusione dalla white list a seguito dell'inchiesta sulla metanizzazione di Ischia che ha portato all'arresto, tra gli altri, dei vertici di Cpl Concordia. Ora la cooperativa modenese. travolta dallo scandalo per tangenti e commissariata da sei mesi, potrà tornare a partecipare a bandi pubblici. Lo ha reso noto il cda dell'azienda.
“La riammissione al mercato - spiega Cpl Concordia - costituisce un elemento decisivo per il futuro della cooperativa che, con il commissariamento, è stata interdetta alla partecipazione a gare pubbliche per oltre sei mesi. La revoca, di fatto, consente a Cpl di continuare ad onorare gli impegni sottoscritti e di concorrere nuovamente alla partecipazione a gare d'appalto”. A seguito dell'arreso del presidente Roberto Casari e di altri dirigenti, la cooperativa modenese ha avviato un profondo cambiamento. “Oggi Cpl Concordia è in grado di riprendere con slancio e determinazione quel cammino di sviluppo interrotto a fine marzo 2015”. Il reinserimento nel mercato pubblico e la definizione del nuovo piano industriale - aggiunge l’azienda - consentiranno di dettagliare obiettivi e orizzonti strategici, ponendo le basi per una solida ripartenza ed un equilibrio economico e finanziario di medio lungo termine.
Lo sconcerto del sindaco di Ischia - “Sono sconcertato dai pubblici ministeri di Napoli i quali, oggi che finalmente siamo a processo, si dichiarano incompetenti sconfessando quanto hanno con forza sostenuto fin quando per lo scoop nazionale serviva il mio arresto". Così il sindaco di Ischia Giosi Ferrandino in merito all'eccezione di incompetenza territoriale sollevata dalla Procura della Repubblica di Napoli, nel corso del processo sulle presunte tangenti pagate dalla Cpl Concordia nell'ambito della metanizzazione di Ischia (Napoli). "Si portino le prove in tribunale per sostenere l'accusa senza perdere altro tempo e si celebri il processo" ha aggiunto Ferrandino. “Il mio unico interesse è che si faccia presto per fare luce sull'intera vicenda, perché sono convinto della mia estraneità dai fatti”, ha concluso il sindaco di Ischia.