Distribuzione gas. Sentenza tribunale: i canoni del “transitorio” vanno pagati
I giudici del Tribunale di Mantova hanno accolto il ricorso del comune di Gonzaga, imponendo a 2i Rete gas il pagamento di circa 900mila euro
I gestori concessionari del servizio di distribuzione gas devono pagare i relativi canoni ai Comuni nel regime di "prorogatio", ossia nel periodo intercorrente tra la scadenza della concessione e l'indizione delle gare Atem. Ad affermarlo è il Tribunale di Mantova, chiamato a giudicare il contenzioso tra il Comune di Gonzaga a 2i Rete Gas.
I giudici, riporta la Gazzetta di Mantova, hanno infatti accolto il ricorso dell'amministrazione comunale, imponendo alla società il pagamento di circa 900mila euro, più gli interessi per il periodo da metà 2015 ad oggi.
La sentenza è di segno opposto rispetto ad altre emesse in precedenza dai Tribunali di Milano e Chieti e si inserisce in un dibattito ancora aperto nel settore, malgrado il Mise e l'Aeegsi abbiano dato chiare indicazioni sul fatto che i canoni vadano corrisposti. Tanto che a metà settembre il PD ha presentato un'interrogazione alla Camera (primo firmatario Fragomelli) per chiedere al ministro Calenda di intervenire a sostegno dei Comuni.
Anigas ha sostenuto che in alcune realtà locali con concessioni scadute, i canoni "risulterebbero superiori a quelli ottenibili in esito alle nuove gare". Circostanza che disincentiverebbe le stazioni appaltanti dall'indire le procedure Atem in tempi ragionevoli.