Estra, approvata dai soci la quotazione in Borsa
Il via libera permetterà la quotazione nella primavera del 2018, anticipata dall’ingresso di un nuovo socio che porterà il consolidamento di nuovi asset
L’Assemblea dei soci di Estra (Coingas di Arezzo, Consiag di Prato e Intesa di Siena) ha approvato il processo che porterà alla quotazione di Estra in Borsa (MTA) – segmento STAR.
I soci hanno stabilito che la quotazione dovrà avvenire sulla base di alcuni principi, tra i quali una partecipazione pubblica maggioritaria. La struttura definitiva dell’Offerta, che comunque non potrà superare il 49% del capitale, verrà stabilita successivamente anche a seguito dell’ingresso di Multiservizi di Ancona nel capitale di Estra.
Si tratta di un atto fondamentale per il futuro di Estra, che nei prossimi mesi sarà impegnata sia nello sviluppo del proprio business, confermando un ruolo di soggetto aggregante nel settore multiutility, sia nella partecipazione alle gare per l’affidamento dei servizi di distribuzione del gas.
L’ingresso di Multiservizi nel capitale sociale di Estra conferirà notevole valore, permettendo il consolidamento di nuovi asset sia nel segmento della vendita che della distribuzione del gas.
"La quotazione in Borsa nasce dall'incrocio di due storie: quella di Estra e quella del mercato dell'energia - dichiara Alessandro Piazzi, amministratore delegato di Estra. - L'azienda è cresciuta: è presente in tutta Italia, i suoi ricavi superano il miliardo di euro, il margine operativo lordo è di 86,6 milioni. Oggi Estra è quindi un'azienda sana chiamata a misurarsi con un mercato che cambia rapidamente e nel quale il numero degli operatori è destinato a ridursi. Estra vuole restare e anzi crescere, all’interno della fascia alta dei player nazionali."