Gruppo Cap, duecento milioni di euro di investimenti per il territorio
Pubblicate le gare 2017: coprono quasi la metà degli investimenti dei prossimi 4 anni
216 milioni di euro in 107 gare: sono state pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale della Comunità Europea le gare di importo superiore ai 40 mila euro che Gruppo CAP bandirà nel corso del 2017. Le gare riguardano l’intero ciclo idrico, dal potenziamento degli acquedotti alle soluzioni tecnologiche più innovative in chiave di economia circolare, per produrre energia e recuperare risorse dal ciclo dell’acqua. Le 107 gare pubblicate coprono quasi la metà degli investimenti programmati per i prossimi 4 anni.
La porzione più consistente degli investimenti riguarda la realizzazione di nuove opere e infrastrutture: 170 milioni di euro, dei quali 30 serviranno per realizzare nuove vasche di prima pioggia, e 12 per trivellare nuovi pozzi e dotarli dei necessari impianti di pompaggio. Con particolare attenzione alla responsabilità sociale e al Green Public Procurement, criteri inseriti nei bandi di gara che già stanno dando i primi frutti, come ad esempio nel progetto di Carbon Neutrality, che prevede la riduzione dell’impatto ambientale dei cantieri compensando la CO2 prodotta nelle attività lavorative grazie alla piantumazione di nuovi alberi.
Una parte notevole degli investimenti è poi dedicata alla manutenzione ordinaria e straordinaria degli acquedotti, delle reti fognarie e degli impianti di depurazione, ma anche a progetti di telecontrollo, smart metering, efficientamento energetico e al settore IT, con l’obiettivo di potenziare, ammodernare e innovare il servizio idrico. Una preziosa iniezione di fiducia per l’economia del territorio e per tutto l’indotto di fornitori che ruotano attorno alla costruzione di un acquedotto o all’ampliamento di un depuratore: “Siamo consapevoli che il nostro ruolo di azienda pubblica a servizio dei Comuni e dei cittadini ci affida un compito delicato, quello di garantire il miglior servizio idrico possibile aiutando nel contempo lo sviluppo sostenibile del territorio – dichiara Michele Falcone, direttore generale di Gruppo CAP -. Come gestori del servizio idrico abbiamo anche un vantaggio importante: possiamo operare in modo anticiclico, continuando a investire risorse economiche per le reti e gli impianti anche in un momento di crisi economica generalizzata”.
L’indotto generato dalle attività di Gruppo CAP sul territorio parla chiaro: nel solo 2016, sono stati circa 2mila i posti di lavoro creati dall’azienda idrica, tra diretti e indiretti, anche grazie a una media di 120 cantieri attivi ogni giorno per la manutenzione e l’innovazione nel ciclo dell’acqua.
Gli investimenti di Gruppo CAP sono in crescita costante negli ultimi anni grazie alla riorganizzazione aziendale e all’accelerazione impressa al lavoro dell’area tecnica di Gruppo CAP per portare acqua potabile di ottima qualità ai cittadini e per trattarla poi nei depuratori, in modo da reimmetterla nell’ambiente una volta ripulita. Sono cresciuti sensibilmente anche gli investimenti nell’area IT e nella ricerca e sviluppo, in un’ottica di economia circolare e responsabilità sociale. “Lo sforzo che accomuna le diverse aree e settori di Gruppo CAP è quello di affiancare il territorio in uno sviluppo davvero sostenibile – spiega Alessandro Russo, presidente di Gruppo CAP –. Installare contatori intelligenti, interconnettere reti e impianti per garantire acqua di qualità in modo omogeneo, recuperare energia e nutrienti dai fanghi, mappare le reti del sottosuolo e condividere la conoscenza con gli altri enti e aziende coinvolte nella filiera dell’acqua: sono alcuni dei filoni principali del nostro Piano investimenti, che ci permettono di garantire tariffe contenute e alta qualità del servizio”.