Il Gruppo Hera chiude bene il 2013 anche grazie a AcegasAps. Dividendo confermato a 9 centesimi per azione
L’esercizio 2013, nonostante un quadro macro-economico ancora severo e il clima mite dell’ultimo trimestre dell’anno, si è concluso per il Gruppo Hera con indicatori ancora in crescita, non solo grazie al consolidamento di AcegasAps, ma anche ai buoni risultati del solo perimetro tradizionale
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera ha approvato all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2013, unitamente al corrispondente Bilancio di Sostenibilità. L’esercizio 2013, nonostante un quadro macro-economico ancora severo e il clima mite dell’ultimo trimestre dell’anno, si è concluso per il Gruppo Hera con indicatori ancora in crescita, non solo grazie al consolidamento di AcegasAps, ma anche ai buoni risultati del solo perimetro Hera. I ricavi aumentano di 87 milioni (+1,9%), passando dai 4.492,7 milioni del 2012 ai 4.579,7 milioni dello stesso periodo 2013. Su tale valore, il positivo contributo derivante dall’integrazione con AcegasAps (+502,4 milioni) ha più che bilanciato i minori ricavi Hera (-415,5 milioni), dovuti principalmente ai minori volumi nelle attività di trading e vendita gas e ai minori volumi di vendita di energia elettrica. Il MOL sale a 830,7 milioni (+25,5% rispetto ai 662,1 milioni del 2012). Alla variazione assoluta di 168,6 milioni ha contribuito l’ingresso di AcegasAps per 141,6 milioni, in forte crescita rispetto ai 130,3 del 2012 grazie agli oltre 8 milioni di sinergie realizzate con la fusione. La parte rimanente della crescita è stata generata dalla crescita organica del perimetro tradizionale. L’utile operativo cresce a 415,8 milioni (+23,9% rispetto ai 335,5 milioni del 2012). I costi della gestione finanziaria crescono da 128,7 a 155,1 milioni (+20,5%), in ragione soprattutto dell’incorporazione nel perimetro di consolidamento di AcegasAps.
In continuità con quanto già evidenziato nei primi nove mesi del 2013 si registrano inoltre ricavi straordinari pari a 45,2 milioni (derivanti dal positivo differenziale tra valore netto delle attività consolidate di AcegasAps e il valore di mercato per l’aggregazione della stessa nel Gruppo Hera) e costi finanziari non ricorrenti per 8,8 milioni conseguenti alla svalutazione della partecipazione in Tirreno Power per circa 11 milioni. Conseguentemente, l’utile prima delle imposte si attesta a 306,0 milioni (+43,3%). L’utile netto di periodo sale a 181,7 milioni (+35,2% rispetto ai 134,4 milioni del 2012), considerando un tax rate, al netto degli effetti straordinari, del 46,1%. Depurando il risultato dalle componenti straordinarie sopra citate, l’utile netto adjusted ammonterebbe a 145,3 milioni (+32,7% rispetto ai 109,5 milioni del 2012). L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 164,9 milioni, in aumento del 38,9% (al netto delle componenti straordinarie si sarebbe attestato a 128,5 milioni, +37%). Gli investimenti lordi del Gruppo al netto delle dismissioni, considerando anche l’integrazione di AcegasAps, ammontano a 314,5 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. Di questi, oltre un terzo (105,8 milioni) sono stati destinati al ciclo idrico integrato.
La posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2013 si attesta a 2.595,3 milioni e si confronta con un dato al 31/12/2012 di 2.686,0 milioni (che include la posizione finanziaria netta di AcegasAps alla stessa data). Tale risultato evidenzia una riduzione dei debiti di 91 milioni, sostanzialmente in linea con la positiva generazione di cassa operativa. Tutti i ratio di valutazione della solidità finanziaria risultano in miglioramento. In particolare, il rapporto tra PFN/MOL risulta in miglioramento a 3,12 volte (rispetto al dato proforma di 3,39 volte del 31/12/2012, considerando il debito di AcegasAps alla stessa data).
Si conferma inoltre un indebitamento prevalentemente costituito da debiti a medio lungo termine che coprono circa l'91% del totale. A fronte dei risultati conseguiti, il Consiglio di Amministrazione ha deciso di proporre all’Assemblea dei Soci del prossimo 23 aprile un dividendo di 9 centesimi per azione, in linea con quanto erogato nello scorso esercizio, che rappresenta quasi il 5,5% di rendimento sul valore delle azioni a fine 2013. Lo stacco della cedola avverrà il 2 giugno 2014, con pagamento a partire dal 5 giugno 2013.
“I conti 2013 evidenziano come il processo di integrazione di AcegasAps abbia proceduto spedito permettendo di beneficiare fin da subito delle efficienze, in misura superiore alle attese”, spiega Tomaso Tommasi di Vignano, Presidente Hera. “Nei mesi recenti abbiamo inoltre sviluppato altre operazioni straordinarie che ci stanno consentendo di rafforzare ulteriormente la nostra presenza nel Nordest. Ritengo inoltre molto soddisfacenti i risultati delle strategie commerciali perseguite, che ci hanno consentito sia di invertire il trend, prima negativo, delle attività di trattamento dei rifiuti, che a proseguire nella penetrazione nella vendita dei servizi energetici. Chiudiamo quindi con soddisfazione l’undicesimo bilancio consecutivo con segno positivo”.