Hera nei 9 mesi, sale utile netto grazie all’integrazione con Acegas-Aps
Sul valore incidono però i minori ricavi Hera (-321,6 milioni), dovuti principalmente ai cali registrati nei volumi di intermediazione gas e nella vendita di energia elettrica
Hera chiude il terzo trimestre del 2013 con un utile netto di 172,8 milioni, in crescita del 124,9% rispetto ai 76,8 milioni del terzo trimestre dello scorso anno, considerando un tax rate, al netto dell’effetto dei ricavi non operativi, del 46,2%. Depurando il risultato dai ricavi non operativi, l’utile netto adjusted ammonterebbe a 98 milioni. L’utile netto di pertinenza del Gruppo ammonta a 161,6 milioni. Lo rende noto società stessa, il cui Consiglio d’amministrazione ha approvato i risultati del terzo trimestre 2013. “Il rendiconto al 30 settembre - si legge nella nota della società - si chiude con valori in crescita in tutte le aree di attività, anche grazie all'effetto del consolidamento di AcegasAps”.
Il rendiconto include anche il contributo di AcegasAps, aggregata all'interno del Gruppo dal primo gennaio 2013. I ricavi aumentano di 52,9 milioni (+1,6%), passando dai 3.322,0 milioni dei primi 9 mesi del 2012 ai 3.374,9 milioni del 2013. Su tale valore, il positivo
contributo derivante dall’integrazione con AcegasAps (+374,5 milioni) ha bilanciato i minori ricavi Hera (-321,6 milioni) dovuti principalmente ai cali registrati nei volumi di intermediazione gas e nella vendita di energia elettrica.
Nei primi 9 mesi del 2013 gli investimenti lordi del Gruppo al netto delle dismissioni, considerando anche l’ingresso di AcegasAps, ammontano a 194,6 milioni, in linea con quanto previsto dal piano industriale. La posizione finanziaria netta rimane stabile a 2.776,4 milioni rispetto ai 2.745,8 milioni del primo semestre 2013.