Hera approva piano industriale al 2017: in campo 2 miliardi di investimenti
In programma c’è inoltre il potenziamento della base impiantistica al servizio del recupero di materia ed energia e l’incremento della presenza commerciale nel settore energia e ambiente
Previsti 951 milioni di margine operativo lordo al 2017, un utile per azione in crescita del 5% all’anno, un rapporto debito/mol in calo a 2,9 volte e investimenti industriali e finanziari che ammontano a 2 miliardi di euro.
Sono questi gli highlight economico-finanziari principali del piano industriale da qui al 2017 approvato nei giorni scorsi dal cda di Hera, la multiutility dell’energia e dei rifiuti operativa in Emilia.
L’azienda conta inoltre di accendere uno specifico focus su efficienza e sinergie, soprattutto in ambito reti e ambiente, prevede la possibilità di sviluppo anche per linee esterne (M&A) e punta all’obiettivo di aggiudicazione di tutte le gare per la distribuzione gas nei territori di riferimento.
In programma c’è inoltre il potenziamento della base impiantistica al servizio del recupero di materia ed energia e l’incremento della presenza commerciale nel settore energia e ambiente. Il documento proietta al 2017 un valore della produzione di 5,6 miliardi (rispetto ai 4,7 miliardi del 2012) e una crescita del Roi (Return on Invested Capital) del 9,3%, rispetto all’8,2% del 2012.