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Hera, ora i soci bolognesi blindano il 12,7% del capitale

where Bologna when Gio, 30/11/2017 who roberto

Sottoscritto un contratto di sindacato di secondo livello, come avevano già fatto i colleghi modenesi, in merito alle modalità di consultazione sulle scelte

I soci di Hera vanno avanti a blindare merolavenier.jpgil capitale della multi utility emiliano-romagnola e, dopo l' operazione che ha coinvolto i 22 azionisti modenesi titolari del 9,4%, ora è la volta di Bologna, desiderosa di parlare con voce unica in merito ai futuri indirizzi della compagnia.

Il 20 novembre scorso, infatti, 33 soci bolognesi di Hera, già sottoscrittori del “Contratto di Sindacato di Voto e di Disciplina dei Trasferimenti Azionari” del 23 giugno 2015, hanno sottoscritto un contratto di sindacato di secondo livello, denominato “contratto di sindacato dei soci pubblici di Hera dell'area di Bologna”, che ha come oggetto la disciplina delle modalità di consultazione e di assunzione congiunta delle decisioni delle parti relative alla loro partecipazione nel gruppo presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, oltre che delle modalità di circolazione delle azioni vincolate al patto. In sostanza, così come si evidenzia nel patto depositato dal gruppo, il nuovo sindacato ha per oggetto quasi 190 milioni di azioni ordinarie Hera del valore nominale di 1 euro (e corrispondenti al 12,7% del capitale detenuto dai 33 soci) e per effetto dell'attribuzione del voto maggiorato alle azioni sindacate corrispondono a quasi 370 milioni di diritti di voto, pari al 16,18% del totale. In pratica, la multiutility è controllata da un patto di sindacato in cui 118 degli oltre 200 soci pubblici hanno conferito le loro azioni blindando il 49,6% del capitale di Hera. A questo si aggiungono due patti di secondo livello, appunto quelli di Modena (22 soci per il 9,4%) e Bologna (33 soci per il 12,7%). 

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