Hera vince la gara dei clienti gas di Ascopiave
Hera ottiene di diventare il numero uno in Italia con oltre 3 milioni di clienti nel settore energia e diventa il punto di riferimento in tutto il Nord-est
Hera si aggiudica la gara per la cessione del clienti di gas ed elettricità indetta da Ascopiave, dando vita a una nuova utility con un giro d'affari per 864 milioni. Si tratta di un risultato che avrà ripercussioni per almeno un milione di consumatori in Veneto e Friuli Venezia Giulia. I motivi sono più di uno. Non si era mai tenuta una sfida di questa portata, a cui hanno partecipato tutti i big del settore, da Eni a Edison da A2a a Iren. Come mai tanto affollamento? Stiamo parlando di clienti di una delle zone più ricche del paese, dove - a differenza delle Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna - non si è ancora affermata una utility locali che domina il mercato. Ascopiave è più che altro presente nelle province di Treviso e Vicenza.
Hera, leader in Veneto. Con la sua affermazione, ora è il gruppo Hera a diventare l'indiscusso numero uno del Nord-est. Si tratta di una operazione che il presidente Tomasi Tommasi e l'amministratore delegato Stefano Venier cercavano di fare da tempo. Ma non è stato facile per una utility etichettata di "sinistra" (i soci di maggioranza sono i comuni di Bologna, Modena, Ravenna e Cesena) farsi largo in un territorio da un paio di decenni dominati dalla Lega. Non per nulla, l'operazione di ingresso nel Triveneto da parte di Hera è avvenuta, in passato, alleandosi con l'utility controllata dai comuni di Trieste e Padova, quando i due comuni erano amministrati dal centrosinistra.
Aggiudicandosi i clienti di Ascopiave, Hera non ottiene di solo diventare il numero uno in Italia con oltre 3 milioni di clienti nel settore energia, ma diventa il punto di riferimento in tutto il Nord-est e mette un argine all'espansione di A2a. Quest'ultima (controllata dai comuni di Milano e Brescia) ha di fatto preso il controllo delle utility di tutte le provincie lombarde e cercando di partecipare alla gara di Ascopiave con una inedita alleanza con le ex municipalizzate di Verona e Vicenza. Un tentativo che alla fine non è riuscito. Secondo alcuni con una valutazione "importante" degli asset (tradotto, non ha badato a spese), che diventerà un nuovo metro di riferimento del settore per le prossime operazioni.