Iren approva il bilancio, Francesco Profumo è il nuovo presidente
Nominato il consiglio di amministrazione che resterà in carica fino al 2015. Ricavi in crescita del 22,9% sul 2011
Iren (gruppoiren.it) approva il bilancio 2012 – con ricavi in crescita del 22,9% – e delibera la distribuzione di un dividendo pari a 0,0523 euro per azione. L’ex ministro Francesco Profumo è il nuovo presidente del consiglio di amministrazione.
I numeri – I ricavi consolidati del 2012, pari a 4.327,8 milioni di euro, presentano una consistente crescita rispetto ai 3.520,6 milioni di euro del 2011 (+22,9%). Il margine operativo lordo (ebitda), che si attesta a 629,6 milioni di euro, presenta una crescita del 6,3%. Sull’ebitda del periodo – informa la multiutility – incidono positivamente, oltre al conseguimento delle sinergie programmate, i risultati dell’area generazione e teleriscaldamento (+9,9%) e del ramo vendita gas.
Ancora, il risultato netto del periodo si attesta a 152,6 milioni di euro, che si confronta con una perdita di 110,9 milioni di euro registrata nel 2011, principalmente attribuibile a svalutazioni a seguito del riassetto Edison/Edipower. L’indebitamento finanziario netto al 31 dicembre 2012 – 2.555 milioni di euro – è in riduzione rispetto ai 2.653 milioni di euro dell’anno precedente.
Infine, gli investimenti realizzati nel periodo ammontano a 339,8 milioni di euro.
Il nuovo cda – Con l’approvazione del bilancio al 31 dicembre 2012 si è concluso il mandato del consiglio di amministrazione in carica. Spiega una nota: l’assemblea degli azionisti ha provveduto a nominare il nuovo cda, che rimarrà in carica fino al 2015; a guidarlo sarà l’ex ministro dell’Istruzione Francesco Profumo.
I tredici componenti del nuovo consiglio sono: Lorenzo Bagnacani, Roberto Bazzano, Tommaso Dealessandri, Nicola De Sanctis, Anna Ferrero, Alessandro Ghibellini, Fabiola Mascardi, Ettore Rocchi, Andrea Viero, Barbara Zanardi, Franco Amato e Roberto Walter Firpo, oltre al già citato Profumo.
Gli stipendi – L’assemblea ha infine determinato il compenso da corrispondere ai consiglieri di amministrazione in 18mila euro annui lordi, e l’ammontare complessivo dei compensi destinato alla remunerazione dei membri del cda investiti di cariche particolari –presidente, vice presidente e amministratore delegato – pari a 207mila euro l’anno.