Iren, nuova proroga per l’esercizio provvisorio dell’inceneritore di Parma
L’utility rimanda di nuovo l’avvio definitivo dell’impianto, previsto per il 19 gennaio
Iren proroga l’esercizio provvisorio dell’inceneritore di Parma e rimanda ancora l’avvio definitivo dell’impianto, che era previsto per il 19 gennaio. Lo rende noto l’associazione Gcr, “Gestione corretta rifiuti e risorse”, che si batte contro l’inceneritore e si chiede oggi cosa stia succedendo davvero a Ugozzolo, nel parmense.
Dal 28 agosto, giorno di avvio dell'esercizio provvisorio, l'inceneritore - leggiamo nella nota - ha funzionato a singhiozzo, al 35% circa delle sue potenzialità. “Ci sbagliamo a sostenere che sia una evidente manifestazione del sovradimensionamento dell'impianto? Una linea sempre spenta, l'altra che funziona a tratti, il fumo perenne che esce dal camino, con consumi di gas metano che non osiamo nemmeno conteggiare”.
“Come nulla si sa del destino delle ceneri di fondo dell'inceneritore. Sono migliaia di tonnellate di ceneri nelle quali sono depositati metalli pesanti, diossine, furani, tutte molecole di una certa delicatezza, ma il silenzio regola anche questo tema. La trasparenza del progetto, una delle tante bandiere stracciate, è palesemente rappresentata da monitor spesso spenti, di dubbia leggibilità, dove le polveri sottili sono costantemente riportate a valore zero. Zero notizie da Ugozzolo, e il balletto andrà avanti ancora 2 mesi”. “La nebbia - conclude polemicamente l’associazione - non è solo nell'aria”.