Iren pubblica il Bilancio di Sostenibilità, crescono le performance economiche, ambientali e sociali
Oltre 2 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 evitate da teleriscaldamento, idroelettrico e fotovoltaico. La raccolta differenziata è al 62%, ridotte del 38% le interruzioni complessive del servizio gas e del 13% le dispersioni rilevate sulle reti
Il rispetto e la tutela del territorio, l’efficienza energetica e la salvaguardia ambientale, il dialogo costante con le comunità ed i territori, la soddisfazione dei clienti e l’attenzione alla valorizzazione dei dipendenti sono parte dell’identità aziendale e i valori alla base delle strategie del Gruppo Iren: sono questi i dati che emergono dal Bilancio di sostenibilità relativo all’anno 2013.
Nell’ambito della sostenibilità economica, significativa è la distribuzione del Valore Aggiunto, indice della capacità del Gruppo Iren di produrre ricchezza e contribuire alla crescita economica del territorio, che si attesta nel 2013 a 903 milioni di euro di cui circa 281 milioni di euro distribuiti al personale (salari e stipendi), circa 179 milioni di euro alla Pubblica Amministrazione (imposte dirette ed indirette) e circa 78 milioni di euro agli Azionisti (dividendi).
La sostenibilità ambientale si evidenzia nella gestione delle attività e dei processi produttivi del Gruppo Iren, improntata all’uso consapevole delle risorse, alla ricerca di una sempre migliore qualità dell’aria, dell’acqua e, più in generale, della vita attraverso la riduzione delle diverse forme di inquinamento e l’elevata produzione di energia “pulita”. Il Gruppo Iren dispone di un parco impianti tra i più “sostenibili” del settore (capacità produttiva di oltre 2.700 MW) che producono per circa il 70% energia elettrica da fonte ecocompatibile (rinnovabile o assimilata), contro una media nazionale del 38%.
Solo nel 2013 sono state evitate emissioni di CO2 pari a 2.043.931 tonnellate (+32% rispetto al 2012), equivalenti al peso di 90.000 aerei di linea, grazie al teleriscaldamento, alla produzione idroelettrica e fotovoltaica.
Inoltre, sul fronte dell’efficienza energetica, il Gruppo Iren ha sviluppato progetti che hanno determinato il conseguimento di titoli di efficienza energetica equivalenti a 7.000 Tep di risparmio energetico e ha gestito servizi per le pubbliche amministrazioni che hanno consentito un risparmio di 2.056 Tep (+95% rispetto al 2012). Nel settore ambiente è proseguito, nel corso del 2013, il processo di estensione di sistemi di raccolta differenziata capillarizzata dei rifiuti che, insieme alla gestione di oltre 123 Centri di raccolta attrezzati, hanno consentito di ottenere risultati prossimi al 62% di raccolta differenziata (rispetto a una media nazionale del 40%).
La crescita nel settore è proseguita anche grazie all’avvio del Polo Ambientale Integrato di Parma e delle attività di collaudo di TRM a Torino; i due impianti valorizzano i rifiuti per la produzione di energia elettrica e termica per il teleriscaldamento. Nel servizio idrico integrato il Gruppo Iren ha intensificato, nel 2013, la politica di investimenti per incrementare l’efficienza: riduzione delle perdite di rete e dei conseguenti sprechi di acqua, adeguata raccolta e trattamento delle acque reflue per minimizzare l’impatto ambientale.
Sono stati analizzati più di 576.000 parametri sulle acque potabili e reflue a garanzia della qualità della risorsa idrica distribuita e depurata.
I sistemi di depurazione del Gruppo Iren hanno trattato nel 2013 circa 145 milioni di metri cubi di acque reflue, con elevati standard di abbattimento degli inquinanti (+11,5% rispetto al 2012, equivalenti a 55 volte il volume della Piramide di Cheope). Inoltre, grazie ai 56 distributori “Acquapubblica”, è stata evitata la produzione di oltre 100 milioni di bottiglie di plastica, pari a circa 3.500 tonnellate.
Nell’ambito della responsabilità sociale (rapporto instaurato con gli stakeholder), la stabilità e la formazione del personale rimangono i punti cardine del Gruppo Iren; nel 2013 oltre il 99% del personale risulta assunto con contratto a tempo indeterminato e il 96% dei dipendenti è stato coinvolto in almeno un corso di formazione (94% nel 2012), con una particolare attenzione alla sicurezza, alla salute dei lavoratori ed alla prevenzione dei relativi rischi (53,7% del monte ore di formazione contro il 39,5% del 2012).
La presenza femminile nel Gruppo Iren si conferma al 20% dei dipendenti (917 su 4.598): un dato significativo, considerando le caratteristiche prettamente tecniche delle attività e che trova corrispondenza anche nella presenza di donne tra quadri e dirigenti (22%). Forte anche l’attenzione per assicurare al personale diversamente abile le condizioni per il migliore inserimento lavorativo. Nel 2013 il numero dei dipendenti appartenenti alle categorie protette è pari a 254.
La localizzazione dei fornitori è molto radicata nei territori di riferimento (55%) e accresce il positivo impatto economico del Gruppo nelle province di Torino, Genova, Parma, Piacenza e Reggio Emilia.
Il Gruppo Iren mantiene uno stretto rapporto di collaborazione con 37 cooperative sociali, il cui scopo è l’inserimento lavorativo di persone svantaggiate, per un importo di fornitura complessivo di oltre 33 milioni di euro (30 nel 2012).
I contenuti del Bilancio di Sostenibilità saranno presentati nell’ambito di cinque tavole rotonde a Reggio Emilia (il prossimo 18 giugno), Torino, Genova, Parma e Piacenza, alle quali prenderanno parte il presidente Iren Francesco Profumo, il vicepresidente Iren Andrea Viero e rappresentanti degli stakeholder del Gruppo.
Il bilancio di sostenibilità è disponibile qui www.gruppoiren.it .