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Il patrimonio di reti gas in Italia non deve essere abbandonato, lo ha detto Francesco Macrì di Estra al forum CIG

where Roma (Roma) when Ven, 26/11/2021 who luca

“Non può essere motivo di depressione o recessione economica, ma una nuova occasione di sviluppo economico e sociale” ha sottolineato il presidente di Estra e membro della Giunta Esecutiva di Utilitalia nella giornata dedicata alla resilienza dell’energia nella transizione

Nella giornatadownload4.jpg conclusiva del Forum CIG, dedicata alla resilienza dell’energia nella transizione, Francesco Macrì, presidente di Estra e membro della Giunta Esecutiva di Utilitalia, è intervenuto per ribadire la necessità di una politica industriale che deve accompagnare una transizione energetica sostenibile. “Quando si parla di sostenibilità occorre considerare vari aspetti: non solo quello ambientale, ma anche quelli socio-economici” ha detto Macrì. “L’attualità vede uno shock economico finanziario e sociale dovuto agli altissimi costi dell’energia causato da politiche di accumulo e speculazione che derivano dalla ripresa economica post lock down. In Italia dobbiamo progressivamente cercare una maggiore indipendenza energetica. Per questo serve una vera politica industriale e non lasciarsi affascinare da logiche fortemente speculative che vorrebbero portarci all’elettrificazione completa dei consumi abbandonando anche importanti assett che possediamo”.
“In Italia - ha aggiunto - abbiamo un patrimonio di oltre 258.000 km di rete gas che riteniamo non vada abbandonato, ma che debba partecipare, a pieno titolo, alla transizione energetica. Bisogna puntare da subito sull’idrogeno blu, che ridurrebbe immediatamente le emissioni fuggitive del gas metano e quelle dovute al futuro trasporto di idrogeno su gomma. Dopo un medio periodo potremmo passare all’idrogeno verde, per il quale però dovremmo raggiungere un’elevatissima produzione da fonte rinnovabile che non è facilmente raggiungibile in Italia, vista la geografia, il clima e il paesaggio del paese.” “Il fine ultimo - ha concluso - non può essere solo il raggiungimento dei benefici ambientali: il tutto va coniugato con un adeguato sviluppo economico sociale. La transizione non può essere motivo di depressione o recessione economica, ma una nuova occasione di sviluppo economico e sociale.”

Il Gruppo Estra, tra gli operatori leader nel Centro Italia nel settore della distribuzione e vendita di gas naturale, attivo altresì nella vendita di energia elettrica, nasce nel 2010. Ad oggi i quattro soci di Estra (Consiag, Coingas, Intesa e Viva Servizi), rappresentano 139 Comuni delle province di Ancona, Arezzo, Firenze, Grosseto, Macerata, Pistoia, Prato e Siena. Opera, attraverso società controllate, in joint venture e collegate, prevalentemente in Toscana, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Campania, Calabria e Sicilia ed è attivo nella distribuzione e vendita di gas naturale e di gpl, nella vendita di energia elettrica, nonché nelle telecomunicazioni, nella progettazione e gestione di servizi energetici e nella produzione di energia da fonti rinnovabili.

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Macrì
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