Italgas firma una lettera aperta alla Ue sul ruolo delle reti gas nel trasporto dell’idrogeno
All’iniziativa hanno aderito circa 70 realtà europee del settore. Il Ceo Gallo: "Serve quadro normativo stabile"
Italgas ha sottoscritto la lettera aperta inviata al vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans (nella foto), per il riconoscimento del ruolo strategico del blending di idrogeno e gas naturale, nelle reti di distribuzione esistenti, ai fini del raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione europei e della Hydrogen Strategy Ue pubblicata a luglio 2020. È quanto riferisce una nota.
All’iniziativa hanno aderito circa 70 realtà europee del settore, tra cui GD4S, la principale associazione dei DSO continentali, presieduta dall’ad Italgas, Paolo Gallo. Tra i destinatari della missiva, oltre al Vicepresidente Timmermans, anche i Commissari Kadri Simson (Energia), Thierry Breton (Mercato interno) e Virginijus Sinkevicius (Ambiente, Oceani e Pesca). Più nello specifico, nella lettera si sottolinea, tra le altre cose, come l’utilizzo di miscele idrogeno/gas naturale permetta di raggiungere risultati ambientali significativi, nel breve e medio termine, a costi inferiori rispetto all’uso di infrastrutture dedicate e costituisca la formula ideale per accompagnare il progressivo sviluppo dell’offerta di idrogeno sul mercato. In questo senso, gli asset esistenti della distribuzione, digitalizzati e tecnologicamente adeguati, costituiscono uno strumento importante per distribuire l’idrogeno direttamente ai consumatori connessi alle reti del gas. Il blending, inoltre, permette di attivare subito il sector coupling, fornendo al settore elettrico flessibilità e capacità di stoccaggio altrimenti difficilmente disponibili. I firmatari hanno infine evidenziato la necessità che i blending di idrogeno vengano adeguatamente riconosciuti nell’ambito del quadro normativo europeo sull’energia al fine di consentirne una maggiore diffusione.
“Le reti di distribuzione – ha commentato l’amministratore delegato di Italgas, Paolo Gallo – sono già oggi il principale volano della transizione energetica. Per estensione, capillarità e flessibilità sono infatti un asset centrale, nonché già disponibile, in grado di assolvere al duplice compito di trasportare e stoccare energia. È per questo importante che i DSO possano contare su un quadro normativo stabile, che promuova e sostenga gli investimenti destinati all’upgrade digitale del network, in modo da dotare l’Europa di un’infrastruttura in grado di accogliere e distribuire gas rinnovabili come idrogeno, biometano e metano sintetico, che ci consentiranno di raggiungere il giusto mix energetico net zero”.