Ride green, grandi risultati per la raccolta differenziata al Giro D’Italia
Recuperati 75.758,12 kg di rifiuti (nelle 18 tappe italiane) di cui il 90,57% è stato riciclato. Premiati i Comuni più attivi in varie categorie
La centunesima edizione del Giro ciclistico d’Italia ha registrato grandi risultati nella raccolta rifiuti e nella differenziata. Nel corso di una cerimonia sono stati presentati i risultati di Ride Green, il progetto ecosostenibile di raccolta differenziata lungo le strade della corsa rosa, giunto al terzo anno di attivazione, in collaborazione con la Cooperativa Erica. Ebbene, Ride Green ha evidenziato, una volta ancora, come la scelta sia stata vincente con 75.758,12 kg di rifiuti recuperati di cui il 90,57% riciclati nelle 18 tappe italiane.
Premiati i comuni più attivi del giro - I Comuni che in partenza hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Abbiategrasso (93,3%), Tolmezzo (93,1%) e Venaria (90,9%). I Comuni che in arrivo hanno raccolto il maggior quantitativo di rifiuti differenziati sono stati: Nervesa della Battaglia (91,5%), Osimo (91,4%) e Bardonecchia (90,9%). Il Comune con più volontari: il Comune di Roma Capitale è quello che ha messo a disposizione il maggior numero di volontari che hanno coadiuvato l'attività di Ride Green. Il Comune con il maggior coinvolgimento della società di gestione: il Comune di Santa Ninfa è quello che ha meglio coinvolto la ditta di raccolta differenziata a supporto ed integrazione delle attività del progetto Ride Green.
Roberto Cavallo, Amministratore Delegato E.R.I.C.A., ha sottolineato come: "Alla vigilia del recepimento delle nuove direttive europee in tema di economia circolare e alla luce delle indicazioni del Ministro dell’Ambiente, RCS Sport con il progetto Ride Green dimostra come una buona pianificazione e organizzazione anche di eventi complessi come il Giro d’Italia, possano dimostrarsi sostenibili e superare gli stessi obiettivi posti dalle istituzioni. La chiave del successo è certamente la comunicazione e il coinvolgimento dei partner da un lato e del pubblico dall’altra, la sostenibilità non può prescindere da una partecipazione attiva ed è con questo intento che, come E.R.I.C.A., intendiamo puntare ad allargare il campo ad azioni che aiutino a raggiungere obiettivi ancor più ambiziosi fino ad eventi sostenibili il cui impatto tenda a zero".