Il sindaco di Venezia Brugnaro scrive a Renzi: “Risolvi la questione delle gare sul gas”
La missiva richiama l’attenzione sulla delicata questione del bando di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale per l'ATEM “Venezia 1 -Laguna Veneta”
Il Sindaco di Venezia Luigi Brugnaro ha spedito al Presidente del Consiglio Matteo Renzi una lettera per porre alla sua attenzione la delicata questione del bando di gara per l'affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale per l'ATEM “Venezia 1 -Laguna Veneta”. Nella missiva il Sindaco, in rappresentanza dei Comuni di Venezia, Chioggia, Jesolo, Caorle, Cavallino Treporti, Cona e Cavarzere, - un bacino complessivo di 400 mila abitanti e 200 mila utenti - ha voluto segnalare che, pur essendo tra le pochissime Stazioni appaltanti italiane ad aver pubblicato il bando di gara, non ha ricevuto a tutt'oggi adeguata collaborazione né dal Ministero dello Sviluppo economico, né dall'Autorità per l'energia elettrica il gas e il sistema idrico (AEEGSI).
Nel riassumere la vicenda, che ora è all'esame del TAR del Lazio dinnanzi al quale si sono costituiti il Comune di Venezia e il Ministero dello sviluppo economico, dopo il rinvio per competenza del TAR Veneto, il Sindaco ha voluto specificare al Presidente del Consiglio come il bando di gara pubblicato dal Comune sia stato impugnato da Italgas in qualità di gestore uscente, che ne ha sostenuto l'illegittimità benché questo fosse “sostanzialmente attuativo delle norme sancite dal D.M 226/2011” emanato dallo stesso Ministero e “della disciplina contenuta nelle deliberazioni dell'AEEGSI”.
Autorità che, come riporta la missiva, “fino a questo momento è sembrata poco attenta alle ragioni del Comune Stazione Appaltante, mantenendo attivo, piuttosto, il tradizionale dialogo con i gestori, specie i più importanti”.
La lettera è stata inviata per conoscenza anche all'ANCI, nella persona del presidente Piero Fassino, che, pur facendosi promotrice della cabina di regia tecnica con Ministero e Autorità sulle problematiche che la stessa Associazione ha esposto, ha trovato l'indisponibilità di Mise e AEEGSI, rimaste ferme sulle loro posizioni “non consentendo così di semplificare le procedure e di avere chiarimenti condivisi per la concreta prosecuzione di un percorso così complesso come quello delle gare gas”.
Il Sindaco ha chiesto quindi al Presidente Renzi “la convocazione in tempi brevi di un incontro fra i vertici del Ministero e le Stazioni Appaltanti, quanto meno per le Città Metropolitane” allo scopo di ipotizzare “un intervento normativo finalizzato ad alleggerire l'iter procedurale e a rendere effettivo lo svolgimento delle gare in condizioni di trasparenza e concorrenza”. Ciò al fine di tutelare i cittadini utenti dal rischio di un'esplosione delle tariffe del gas e, “i Comuni dal rischio che i gestori delle reti continuino ad utilizzare il territorio per la propria attività senza investirvi risorse”.