Trimestrale A2a, nove mesi sopra le attese. Volano i ricavi (+8%)
A settembre volume d’affari oltre 4,5 miliardi, bene generazione e trading, giù il mercato
A2a migliora i target 2018 dopo nove mesi sopra le attese. La multiutility lombarda ha archiviato i primi nove mesi dell'anno con ricavi in crescita del 9% a 4,51 miliardi di euro, oltre le attese e un mol pressoché stabile (-1 milione) e poco più basso del previsto a 875.
Guardando la composizione del margine operativo lordo, dallo spaccato per singola divisione è emerso che la business unit Generazione e Trading ha visto rafforzarsi l'ebitda del 3,9% a 265 milioni. Il Mercato è viceversa calato dell'8,4% a 152 milioni, mentre Ambiente e Reti e Calore hanno registrato incrementi, rispettivamente, dell'1% e dell'1,1% a 197 e a 273 milioni. A2A Smart City ha poi visto salire il margine del 50% a 6 milioni.
L'utile netto è balzato del 48% a 335 milioni. In realtà, il 2017 era stato penalizzato dagli effetti contabili legati alla partecipazione nella montenegrina Epcg: per questo l'utile netto "ordinario", cioè al netto delle partite straordinarie, quest'anno è stato pari a 309 milioni, poco sotto i 318 milioni del 2017.
Inoltre, pur a fronte di una crescita degli investimenti del 24% a 304 milioni, A2a ha evidenziato un indebitamento finanziario netto di 2,87 miliardi, in significativa riduzione: 349 milioni di euro in meno rispetto al 31 dicembre 2017.