Watec: in Abruzzo, Toscana e Friuli l’acqua è diventata più cara nel 2017
Costi in aumento anche in Puglia, Emilia Romagna e Veneto. Di fornitura idrica e raccolta delle acque di scarico si parlerà a WATEC Italy 2017
Negli ultimi 13 mesi i prezzi per la fornitura e il trattamento delle acque di scarico in Abruzzo, Toscana e Friuli-Venezia Giulia sono aumentati più che altrove, anche fino al 21% rispetto al Molise e alla Calabria, dove non si registrano variazioni. Di gestione delle risorse idriche e trattamento delle acque reflue si discuterà a WATEC Italy 2017, mostra convegno internazionale dedicata alla gestione e alla salvaguardia dell'acqua, che si terrà dal 21 al 23 giugno a Palermo.
I prezzi per la fornitura dell'acqua in Abruzzo sono cresciuti del 15,9%, mentre in Toscana e in Friuli-Venezia Giulia sono cresciuti rispettivamente dell'11,5% e del 9%. Rispetto a gennaio 2016, in Puglia, il costo della fornitura idrica è aumentato mediamente dell'8,8% e con percentuali analoghe anche in Emilia Romagna (8,3%), Veneto (8,1%) e Sicilia (7,8%). Oltre al Molise e alla Calabria, dove i canoni medi sono rimasti invariati, gli incrementi sono stati molto contenuti in Liguria (2,3%), Sardegna (2,2%) e Campania (0,9%)
Sempre in Abruzzo, i costi per la raccolta delle acque di scarico hanno subito un consistente aumento: +21,6%. Incrementi inferiori, ma sempre a doppia cifra, in Toscana (+11,3%). WATEC Italy 2017 rileva aumenti compresi fra l'8 e il 10% in Friuli-Venezia Giulia (+9,4%), Veneto (+8,2%) ed Emilia Romagna (+8,1%). Canoni fognari calmierati nell'ultimo anno anche in Sardegna (+2,2%), Sicilia (+1,6%), Campania (+0,9%) e Valle d'Aosta (+0,3%).
Analizzando i costi per la fornitura dell'acqua a livello provinciale, negli ultimi 13 mesi a Treviso (+18,8%), Benevento (+18,1%) e Udine (+17,5%) gli aumenti sfiorano il 20%. In 20 province non si segnalano variazioni mentre, pur mantenendo i canoni più bassi d'Italia, si rilevano ancora diminuzioni ad Arezzo (-2,3%) e Biella (-4,9%), ma ancora di più a Trapani. (-10%). A Treviso, Benevento, Udine e Rimini gli incrementi vanno dal 16 al 18%. Nessun cambiamento in 19 province nell'ultimo anno, con Trapani in calo sempre del 10% e Biella del 4,8%
"WATEC Italy 2017 - spiega Prema Zilberman, direttore generale di Kenes Exhibitions, ente specializzato nell'organizzazione di conferenze di alto livello su scala globale -, è un'opportunità per le aziende di tutto il mondo. Partendo dai dati cercheremo di stimolare un dialogo fra grandi imprese del settore idrico e pubblica amministrazione, attivando collaborazioni con esperti, ricercatori e scienziati per finalizzare progetti innovativi sull'acqua. La scarsità delle risorse idriche e la ricerca di nuove soluzioni saranno i temi cardine di questo appuntamento. Parleremo di dissalazione, riutilizzo dell'acqua, gestione della rete idrica integrata e monitoraggio delle perdite idriche, acqua e finanza, il trattamento dei reflui industriali, acqua e agricoltura, acqua e sicurezza".