Ecologia

I dati dell’Arpam. Nel 2024 il valore limite giornaliero di Pm10 (50 μg/m3) è stato rispettato per il quinto anno consecutivo in tutte le 17 centraline della rete di monitoraggio, e anche la media annua è rimasta ovunque inferiore ai limiti di legge. Anche il valore limite della media annuale di Pm2,5 (25 μg/m3) è stato rispettato in tutte le 16 centraline di rilevamento

Ecco i dati Arpa Marche per l’anno appena concluso. Sono dati preliminari commentati dall’Snpa, in attesa della loro validazione. Nelle Marche, Il valore limite giornaliero di Pm10 (50 μg/m3) – da non superare per più di 35 giorni l’anno – nel 2024 è stato rispettato per il quinto anno consecutivo in tutte le 17 stazioni di rilevamento della rete di monitoraggio regionale che lo misurano, così come la media annua dello stesso inquinante (40 microgrammi di polveri per metro cubo d’aria, µg/m3), che è rimasta ovunque inferiore ai limiti di legge.

Anche il valore limite della media annuale di Pm2,5 (25 μg/m3) è stato rispettato in tutte le 16 centraline monitorate.
Per il biossido di azoto (NO2) il limite della media annuale (40 μg/m3) non è stato superato in nessuna delle 17 stazioni che lo rilevano; è stato rispettato altresì il numero di superamenti consentiti per il limite orario (200 μg/m3 da non superare più di 18 volte/anno).
Come in tanta parte del territorio nazionale, il valore obiettivo per la protezione della salute umana (media su 8 ore superiore a 120 µg/m3 da non superare per più di 25 giorni all’anno) fissato per l’ozono (O3) non è stato rispettato in 4 centraline su 13, anche a causa delle alte temperature che hanno contrassegnato l’estate 2024. La soglia di informazione (180 µg/m3) è stata superata in 2 stazioni di rilevamento, mentre la soglia di allarme (240 µg/m3) non è mai stata superata in nessuna stazione.
 
Per saperne di più: https://aria.arpa.marche.it/