Aumento delle temperature - A fine secolo solo un terzo delle città olimpiche potrebbero ospitare di nuovo i giochi
È quanto si legge in uno studio condotto dall'università di Waterloo (Canada) insieme al Management Center Innsbruck (Austria). Tra le località che si salvano anche Cortina D'Ampezzo, assieme a Albertville (Francia), Calgary (Canada), St. Moritz (Svizzera), Salt Lake City (Usa) e Sapporo (Giappone)
Alla fine di questo secolo solo sei delle 19 località che finora hanno ospitato le Olimpiadi invernali saranno abbastanza fredde da consentire di disputare nuovamente i Giochi. È quanto si legge in uno studio condotto dall'università di Waterloo (Canada) insieme al Management Center Innsbruck (Austria).
L'analisi prende in esame due scenari - basse ed alte emissioni di gas a effetto serra - e due date, il 2050 e il 2080. Nel 2050, con un riscaldamento globale contenuto, sarebbero 11 su 19 le località che potrebbero ospitare di nuovo le Olimpiadi invernali, numero che scenderebbe a 10 in caso di un aumento delle temperature più elevato.
Anche nel 2080, nello scenario più moderato, i siti abbastanza freddi da accogliere i Giochi sarebbero 10, ma si ridurrebbero a 6 se il termometro salisse di più. Tra le località che si “salvano” anche Cortina D'Ampezzo, assieme a Albertville (Francia), Calgary (Canada), St. Moritz (Svizzera), Salt Lake City (Usa) e Sapporo (Giappone). “L'eredità culturale della celebrazione mondiale degli sport invernali è sempre più a rischio”, rileva l'autore dello studio, Daniel Scott. "Sempre meno località tradizionali per gli sport invernali - conclude - saranno in grado di ospitare le Olimpiadi invernali in un mondo più caldo".
Da notare che il 2013 si è aggiudicato il quarto posto nella Top Ten degli anni più caldi mai registrati, cioè dal 1880 quando sono cominciate le rilevazioni. Il rapporto annuale del NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration ) ha rivelato che l'anno scorso si piazza a pari merito con il 2003.
Dall'analisi è emerso che nel corso del 2013 la temperatura annuale globale combinata di Terra e Mare è stata di 0,62 gradi Celsius al di sopra della media del ventesimo secolo, che è di 13,9 gradi. Il dato conferma la tendenza ad un aumento globale della temperatura: infatti il 2013 è stato il 37/mo anno consecutivo dal 1976, in cui la temperatura globale annua è stata superiore alla media. Rimane ancora "intoccabile" la prima posizione del 2010 con il termometro globale di 0,66 gradi superiore alla media.