In breve. I guardiani della costa, la settimana verde targata Anas e altre notizie
Un piano Ue per un commercio al dettaglio più verde. Il Wwf contro la riforma delle autonomie regionali. Il legno dei mobili Ikea. Vannia Gava su sfalci e potature. Risanare Farmoplant e Sitoco. L’acciaieria di Taranto
Oltre 70mila studenti in campo con l’Enea per i “Guardiani della Costa”
In occasione della Giornata nazionale del mare l’Enea ha presentato i risultati dell’ultimo anno di campionamenti in 92 spiagge italiane. Per il progetto Guardiani della costa si sono mobilitati oltre 70mila studenti. Per saperne di più: https://www.media.enea.it/comunicati...
La settimana verde promossa dall’Anas
“Ogni goccia conta. Un mare di piccole azioni per dare forza al Pianeta” è la nuova campagna 2024 della Settimana Verde di Ambiente Mare Italia realizzata con il contributo di Anas (società del polo infrastrutture del gruppo Fs). Si svolge dal 10 al 22 aprile in coincidenza con la festa nazionale del mare (11 aprile) e la giornata mondiale della terra (22 aprile): celebra la natura e l’impegno al rispetto dell’ambiente, della biodiversità e del territorio. La Settimana Verde è patrocinata da ministero dell’Ambiente, Commissione europea, Guardia Costiera, Lega Navale e Fiv (Federazione Italiana Vela), e ha come testimonial il maestro Beppe Vessicchio. Lo scorso anno le iniziative realizzate da Ambiente Mare Italia nell’ambito della Settimana Verde hanno raggiunto tre milioni di italiani con 65mila cittadini coinvolti con azioni sul campo. Per saperne di più: https://www.stradeanas.it/it/settima....
Commercianti più ecologici
La Commissione UE ha pubblicato il percorso di transizione verso un ecosistema del commercio al dettaglio più resiliente, più digitale e più verde. Si tratta di un piano elaborato congiuntamente da Commissione, Stati membri, imprese, parti sociali e ong che individua le sfide e le opportunità per l'ecosistema del commercio al dettaglio e propone azioni per migliorarne la resilienza e per sostenerne la trasformazione digitale, verde e nell'ambito delle competenze. Il commercio al dettaglio è il più grande ecosistema industriale europeo: rappresenta infatti l'11,5% del valore aggiunto dell'Ue. È inoltre il principale settore occupazionale dell'economia dell'Ue, in quanto dà lavoro a quasi 30 milioni di persone in 5,5 milioni di imprese (il 99% delle quali sono pmi). Il percorso di transizione sarà varato nell'ambito della conferenza ad alto livello sul commercio al dettaglio. Per agevolare il processo di attuazione congiunta del percorso, la Commissione istituirà una piattaforma di sostegno ai portatori di interessi nel percorso di transizione. Per saperne di più: https://single-market-economy.ec.eur...
Il Wwf contro le autonomie regionali
“Il Wwf ritiene che le misure contenute nella proposta di normativa sull’autonomia differenziata approdata alla Camera, non solo non garantiranno una maggiore tutela, ma addirittura renderanno ancor più disomogenea quella vigente con conseguenti possibili rischi e danni ambientali”. Questo quanto sostenuto da Gaetano Benedetto, presidente del centro studi del Wwf Italia, e da Ilaria Scarpetta, dell’ufficio relazioni istituzionali del Wwf Italia, nel corso dell’audizione in commissione affari costituzionali della Camera sulla proposta di legge del Governo sul regionalismo differenziato. Nel corso dell’audizione il Wwf, nell’evidenziare come l’interpretazione applicativa che si sta dando all’art. 116 della Costituzione è ben oltre il pensiero del legislatore che lo ha approvato nel 2001, ha ribadito la contrarietà sia all’impostazione generale del nuovo impianto normativo sia alla modalità con cui è stato trattato il tema della tutela dell’ambiente e dell’ecosistema. Il Wwf, infine, ha eccepito una serie di problematicità anche rispetto alla questione energetica, “dal momento che la strategia per la decarbonizzazione non può che essere unitaria e nazionale”.
Rinnovato il vertice dell’acciaieria di Taranto
Giuseppe Cavalli, direttore generale di Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria (lo stabilimento siderurgico Ilva di Taranto), in sintonia con i commissari straordinari Giovanni Fiori, Giancarlo Quaranta e Davide Tabarelli, ha provveduto alla nomina con effetto immediato del nuovo management. La nuova prima linea, che riporta al direttore generale, è composta da: Giuseppe Viola, Daniele Rossi, Nicola Pozza, Giulia Costagliola D’Abele, Claudio Picucci, Andrea Paolo Colombo.
Greenpeace: Ikea usa legno di foreste antiche. Ikea smentisce
Secondo l'organizzazione, sette ditte romene che lavorano e producono mobili per la multinazionale svedese si approvvigionano di legno proveniente da alcune delle ultime foreste vetuste d’Europa, nei Carpazi romeni. Le foreste vetuste sono sistemi forestali non intaccati dall’essere umano da tempi remoti, con caratteristiche simili alle antiche foreste primarie, che secondo la strategia Ue per la biodiversità dovrebbero essere rigorosamente protette. Sempre secondo l'organizzazione non governativa, almeno 30 diversi prodotti provenienti da questi fornitori sono stati individuati nei negozi Ikea di 13 paesi, tra cui l’Italia. La multinazionale svedese ha risposto: "Dissentiamo fortemente dal ritratto di Ikea che emerge dall’indagine di Greenpeace. Noi non accettiamo, per i nostri prodotti, legname proveniente da foreste vetuste. Le pratiche di approvvigionamento descritte nel report di Greenpeace sono legali e conformi sia alle leggi locali, sia a quelle dell’Unione europea, oltre a essere certificate dal Forest Stewardship Council”.
Gava: “Fare chiarezza su potature e verde urbano”
Fare chiarezza sui residui di sfalci, potature e manutenzione del verde urbano pubblico e privato, attualmente considerati rifiuti e, solo in minima parte, qualificati come sottoprodotto. È il senso dell’incontro con consorzi e organizzazioni di settore voluto dalla viceministra dell’Ambiente Vannia Gava. Inviata anche una richiesta di chiarimento ai servizi della Commissione Ue. “Vogliamo favorire un’omogeneizzazione della normativa e valorizzare questa risorsa, assicurando la raccolta, la tracciabilità e ottimizzando i flussi verso gli impianti di compostaggio e per la produzione di energia, per una concreta economia circolare”.
La Toscana risana due aree inquinate
Saranno gli stabilimenti non più attivi della Farmoplant di Massa e della Sitoco di Orbetello i primi due territori toscani interessati dal progetto di disinquinamento che si protrarrà per tre anni e al quale partecipano dodici regioni in tutta Italia (coordinatrice la Puglia). Lo scopo del progetto è mettere a punto e valutare l’efficacia di interventi di prevenzione utili a ridurre l’impatto sanitario di patologie legate a particolari condizioni ambientali. Lo si farà attraverso la definizione di un modello riproducibile e l’azione rientra all’interno del Piano nazionale per gli investimenti complementari al PNRR, che tra gli obiettivi ha l’elaborazione di una strategia per intervenire nelle aree territoriali contaminate del Paese, ossia in quelle zone dove, in seguito ad attività umane pregresse o in corso, è stata accertata un'alterazione delle qualità ambientali del suolo, sottosuolo e acque sotterranee che potrebbero rappresentare un rischio per la salute. Livorno e Piombino saranno invece al centro del secondo progetto coordinato dalla Regione Veneto.