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Nel laghetto alpino compare la peste d’acqua. Così è stata fermata

where Bolzano when Lun, 17/02/2025 who roberto

Nel laghetto di Rablà (Merano) è comparsa la Elodea nuttallii, una pianta esotica invasiva. Ecco come l’Agenzia provinciale di protezione dell’ambiente è intervenuta per evitarne la diffusione

La peste d’acqua di Nuttall Elodeaappabolzano-ambienteinforma-panta-elodea-nuttalli-foto-franzoi-2022-1800x1350-1-1024x768.jpg nuttallii è una pianta alloctona classificata come specie invasiva di rilevanza unionale (Regolamento Ue 1143/2014). L’importazione, il commercio, la coltivazione e il trasporto di questa pianta sono vietati. Se viene rilevata la presenza di Elodea nuttallii, devono essere adottate misure di eradicazione e di controllo della specie. È inoltre necessario effettuare un monitoraggio per prevenire la diffusione incontrollata della pianta.
Nella primavera del 2022 Elodea nuttallii è stata rilevata per la prima volta nel laghetto di Rablà, frazione di Parcines, vicino a Merano (Bolzano).
Il progetto per il suo sradicamento è il risultato di una stretta collaborazione tra l’Agenzia provinciale per la protezione civile, la ripartizione provinciale natura, paesaggio e sviluppo del territorio, la ripartizione provinciale servizio forestale, il Comune di Parcines, i volontari dell’associazione pescatori di Parcines, sotto il coordinamento del laboratorio biologico di Appa Bolzano.
 
Come frenare la peste d’acqua
Per ridurre il rischio di una diffusione, il livello dell’acqua del lago è stato abbassato e nel punto di deflusso è stata installata una griglia, che è stata pulita quotidianamente. Le piante nel laghetto sono state falciate, rimosse manualmente e smaltite. Successivamente, l’area del laghetto e la vicina sorgente Gamper sono state temporaneamente riempite mentre il letto del torrente è stato modificato per aumentare la velocità del flusso.
Poiché il laghetto di Rablà defluisce nel fiume Adige, c’era il rischio che frammenti di Elodea nuttallii potessero entrare negli affluenti e che la pianta potesse diffondersi. Questo aspetto è stato analizzato in modo approfondito in uno studio avviato nell’estate 2024 nell’ambito di una tesi di laurea triennale, sotto la supervisione del laboratorio biologico di Appa Bolzano.
Campioni d’acqua e materiale vegetale sono stati prelevati dal laghetto di Rablà e dagli affluenti del fiume Adige lungo tutta l’asta del fiume Adige nel territorio della provincia di Bolzano e analizzati in laboratorio con metodi di biologia molecolare. Le indagini negli affluenti lungo il fiume Adige hanno portato alla scoperta della presenza di Elodea nuttallii nel Rio Molino di Marlengo.
La rivitalizzazione del laghetto di Rablà può ora ricominciare gradualmente. Grazie alla realizzazione di una lanca, si creerà uno specchio d’acqua naturale. La sponda meridionale sarà resa accessibile al pubblico per attività ricreative. Verranno, inoltre, creati habitat per la ricolonizzazione naturale dei pesci.

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