Ecologia

Lo dice il commissario europeo per l'Azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete. “È difficile determinare il contenuto di CO2 dei prodotti importati”

“Sulla creazione di uno strumento fiscale legato al contenuto di CO2 dei prodotti, la Commissione ritiene che tale strumento comporti numerosi problemi in particolar modo riguardo la sua applicazione. È infatti difficile determinare il contenuto di CO2 dei prodotti importati” e inoltre “le regole dell'Organizzazione mondiale del commercio dovranno essere rispettate: un tale strumento potrebbe suscitare reazioni dei principali partner commerciali e abbiamo visto nel contesto dell'inclusione dell'aviazione nell'Ets quanto sia difficile gestire questo tipo di reazione”. Lo dice il commissario europeo per l'Azione per il clima e l'energia, Miguel Arias Cañete, nella sua audizione alle commissioni riunite Ambiente, Attività produttive e Politiche dell'Unione europea di Camera e Senato sul pacchetto Unione dell'energia.
Problemi di maggioranza - E poi, aggiunge, “come sapete le politiche fiscali necessitano dell'unanimità in Consiglio, condizione non sempre facile da raggiungere”. Ecco perché, spiega il commissario Ue, “la Commissione considera l'Ets lo strumento principale per decarbonizzare la nostra economia e assicurare un prezzo alla CO2”.

Sulla carbon tax “non vi nascondo che c'è stata una lunga discussione in sede Ue, si è optato per sviluppare un mercato del carbonio che oggi è il più importante al mondo (l'Eu Ets, ndr), lo imitano anche Paesi come la Cina, molti Stati americani vanno verso la stessa direzione, la Svizzera idem, la Norvegia sta valutando - dice Cañete - è prevedibile che questo modello di mercato possa essere espandibile, omologabile. Alla Cop 21 di Parigi dovremo parlare dei mercati del carbonio, come altri parleranno della carbon tax”.

Meccanismi di capacità - Cañete ha anche parlato di meccanismi di remunerazione della capacità sostenendo di essere “pienamente in linea con la posizione adottata da questo Parlamento. Per garantire il pieno funzionamento del mercato interno è fondamentale che l'eventuale introduzione di un meccanismo di capacità venga adeguatamente giustificato e disegnato”.