La Germania ha fissato le regole per la carbon tax sui carburanti e combustibili
Fissata per il 2021 a 25 euro per tonnellata di CO2; equivale a una tassa di 7 cent € per litro sulla benzina, 8 cent €/litro su gasolio e olio combustibile e 0,5 cent € per kWh
La Germania annuncia il via libera ai regolamenti che definiscono la carbon tax su carburanti e combustibili. Dal primo gennaio 2021, ha annunciato il ministro dell’Economia Peter Altmaier, entrerà in vigore una tassazione su carburanti utilizzati nei trasporti e per il riscaldamento nell’ambito di un sistema nazionale di scambio di quote.
La carbon-tax servirà a ridurre gli oneri sulle bollette elettriche; per neutralizzare l’impatto della misura sui pendolari è prevista una serie di agevolazioni. La misura, in vigore del 2021, sarà di 25 euro per tonnellata di CO2. Tale livello, originariamente previsto solo nel 2023, equivale a una tassa di 7 cent € per litro sulla benzina, 8 cent €/litro sul gasolio e l’olio combustibile e 0,5 cent € per kWh sul gas naturale.
Le aziende che vendono combustibili fossili saranno tenute ad acquistare diritti di emissione, il cui prezzo salirà gradualmente dai 25 €/ton del 2021 a 55 € ton entro il 2025 per poi essere determinato dal mercato, anche se in un corridoio di prezzo fissato nel 2026 tra 55 e 65 € ton. È in ogni caso prevista la possibilità per il Governo di introdurre misure correttive per mantenere la competitività delle imprese ed evitare la carbon leakage. Il ministro dell’Ambiente, Svenja Schulze, si è detta convinta che “l’aumento dei prezzi dei combustibili fossili indurrà i cittadini a scegliere prodotti ecologici quando dovranno comprare una nuova auto o cambiare l’impianto di riscaldamento”.