Cibo e salute. Dopo il via libera Efsa la Ue pronta a dire sì al glifosato
Probabilmente l’autorizzazione al diserbante sarà rinnovata per un periodo abbreviato. Una videoinchiesta
L'ultima proposta della Commissione europea limita a nove anni il rinnovo dell'autorizzazione per l'uso del glifosato, l'erbicida più diffuso al mondo. Lo riferiscono fonti Ue, in attesa della riunione del Comitato di esperti dei 28 in materia di piante, cibi e mangimi che dovrebbe prendere una decisione, i prossimi 18 e 19 maggio a Bruxelles.
L’autorizzazione alla commercializzazione sta per scadere e dev’essere rinnovata.
Il glifosato è un principio attivo molto efficace, a bassissimo impatto ambientale, poiché viene degradato rapidamente dai batteri del terreno e ha una tossicità irrilevante per l’uomo e gli animali. Però un recente studio dell’Oms lo classifica come “probabilmente cancerogeno”, mentre l’Efsa, l’agenzia europea sulla sicurezza alimentare che ha sede a Parma, ha espresso un parere opposto, “probabilmente non cancerogeno”.
Nel corso della precedente riunione del Comitato, lo scorso marzo, solo Italia, Francia e Olanda hanno espresso chiaramente la loro posizione, contraria al rinnovo dell'autorizzazione per l'uso del glifosato, e non è stata raggiunta la maggioranza qualificata prevista per raggiungere una decisione.
Da allora a esprimere una sua posizione, prettamente politica e non vincolante, è stato l'Europarlamento, con una risoluzione che non domanda il blocco del rinnovo, ma una sua limitazione ad un periodo di sette anni e ad un uso esclusivamente professionale. In una successiva audizione in commissione ambiente, salute e sicurezza alimentare il commissario Ue alla Salute, Vytenis Andriukaitis, ha infine cercato di gettare acqua sul fuoco e ha affermato che la Commissione europea sta cercando "un ampio compromesso per raggiungere una larga maggioranza di Stati membri, che arrivi ad una decisione definitiva".
Lifegate contro il glifosato - LifeGate ha pubblicato una videoinchiesta sul glifosato realizzata dal fotografo Massimo Colombo. Per affrontare il tema in modo concreto, il fotografo ha intervistato vari imprenditori agricoli che hanno rinunciato all'uso del diserbante e medici che ne hanno motivato i rischi per la salute dell'uomo e dell'ambiente. "Sono venuto in contatto con persone che proponevano l'alternativa all'uso di prodotti chimici in agricoltura. Ho fatto a ognuno di loro dei ritratti e una breve intervista" ha detto Colombo.
Realacci: più controlli - Introdurre controlli sulla presenza di glifosato nell'acqua potabile o a uso agricolo. Lo chiede Ermete Realacci, presidente delle commissione Ambiente Territorio e Lavori Pubblici della Camera in un'interrogazione parlamentare. "È il pesticida più diffuso al mondo ed è classificato come probabile cancerogeno dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, tracce del suo principio attivo sono inoltre state trovate in diverse marche di birra in Germania e anche nella popolazione".
Qui puoi vedere la videoinchiesta di Colombo sul glifosato: www.youtube.com