Così si fa! Il sindaco di Lurano (Bg) riporta al mittente i rifiuti abbandonati
“Ho fatto il mio dovere nel rispetto di tutti”, spiega il primo cittadino Dimitri Bugini. Una famiglia di suoi concittadini aveva abbandonato 15 chili di rifiuti non differenziati davanti alla piazzola ecologica del paese. E lui glieli ha riportati
Avevano abbandonato i rifiuti, tre sacchi di immondizie per circa 15 chilogrammi di peso, e il sindaco glieli ha riportati davanti a casa. È successo in un piccolo comune del bergamasco, Lurano, retto al suo secondo mandato da un primo cittadino del centrosinistra, Dimitri Bugini. “Non capisco tutto lo stupore che ho suscitato – ha detto Bugini. – È tutto il giorno che ricevo telefonate, credo di aver fatto semplicemente il mio dovere, nel rispetto dei cittadini che fanno il loro”.
La vicenda risale alcuni giorni fa. Una famiglia di italiani residenti a Lurano ha portato i tre sacchi davanti alla piattaforma ecologica e li ha lasciati nella piazzola. Sono 15 chili di immondizia varia, mescolata, tra umido, bottiglie di plastica, lattine e scarti vari. Il custode avvisa il sindaco che controlla i filmati delle telecamere di sorveglianza e riconosce gli autori. “Il giorno dopo li ho convocati in comune spiegando che dovevo mostrare loro qualcosa ma non si sono presentati – racconta il sindaco. – Avrei potuto semplicemente multarli con i 60 euro che prevede il regolamento, loro avrebbero fatto ricorso, io avrei dovuto appellarmi e avrei fatto solo spendere altri soldi e tempo all’amministrazione”. Così ha deciso di seguire un’altra strada e la mattina successiva, insieme agli agenti della polizia locale, si è presentato a casa della famiglia con i tre sacchi abbandonati invitando gli interessati a procedere con lo smaltimento regolare.
“Hanno fatto un po’ di storie, soprattutto le donne di casa – racconta il primo cittadino – ma poi hanno capito: ho consegnato loro anche tutto il kit per la raccolta differenziata e nel pomeriggio sono tornati alla piattaforma con le immondizie divise secondo il regolamento”.