Dopo la siccità. In Sicilia la pioggia riempie la diga Àncipa. L’emergenza è finita?
Continua a crescere il livello idrometrico dell'invaso Àncipa. In pochi giorni il bacino si è alzato di 8 metri. Un bypass di emergenza per sostituire il tratto dell’acquedotto Blufi che trasporta le acque dei nuovi pozzi di Butera verso Caltanissetta: funzionando al contrario e con maggiori pressioni, la condotta manifesta continue perdite
Continua a crescere il livello idrometrico dell'invaso Àncipa che, grazie alle recenti piogge sul versante dei monti Nebrodi, ha toccato in pochi giorni un incremento complessivo di 8 metri, con un volume di circa 900mila metri cubi di acqua. Lo comunica l’Autorità di bacino della Sicilia.
Dice la Regione Siciliana: “Un risultato che rappresenta una boccata d’ossigeno per l'isola, alle prese con una crisi idrica senza precedenti. Per incrementare ulteriormente la capacità di raccolta, partiranno a breve i lavori di riefficientamento delle traverse laterali degli invasi della regione. Si tratta di interventi strategici che miglioreranno la capacità di accumulo e, nel caso dell’Àncipa, porteranno addirittura a raddoppiarla, offrendo un contributo decisivo per la gestione delle risorse idriche”.
Acqua per i comuni a secco
L’acqua dell’Àncipa deve essere destinata ai cinque Comuni dell’Ennese già individuati dalla cabina di regia sull’emergenza idrica e dall’Osservatorio usi idrici dell’Autorità di bacino. È quanto ribadiscono in una nota congiunta, inviata a Enel Green Power e a Sicilacque, il coordinatore della cabina di regia, Salvatore Cocina, e il segretario dell’Autorità di bacino della Regione Siciliana, Leonardo Santoro. Nella sede della Protezione civile regionale, a Palermo, Cocina ha incontrato i sindaci di Troina, Cerami, Gagliano e Nicosia che, con Sperlinga, dipendono quasi esclusivamente dall’invaso Àncipa per l’approvvigionamento idrico. I sindaci hanno espresso la preoccupazione per il rischio di un prossimo esaurimento delle forniture. La cabina di regia aveva invitato a ridurre il prelievo a soli quattromila metri cubi al giorno, dal 15 novembre, per rifornire i cinque centri dell’Ennese e per prolungare la disponibilità di acqua. Siciliacque, però, pur riducendo il prelievo dal 3 novembre, ha continuato a prelevare acqua oltre questo limite, causando la diminuzione del volume residuo che potrà essere riservato ai cinque Comuni. Inoltre, l’Enel alcuni giorni fa ha manifestato la necessità di mantenere il livello minimo di invaso a 218mila mc. La protezione civile della Regione ha già attivato un piano straordinario di servizi di autobotti dei Comuni, del corpo forestale, dei vigili del fuoco in favore dei centri che potrebbero ricadere in sofferenza. Inoltre ha incaricato Siciliacque di realizzare un bypass di emergenza per sostituire il tratto dell’acquedotto Blufi che trasporta le acque dei nuovi pozzi di Butera verso Caltanissetta: funzionando al contrario e con maggiori pressioni, la condotta manifesta continue perdite.
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Le piogge: https://terra.regione.sicilia.it/inv...