Ecomondo 2018, in vetrina le start up della green economy
Due le aree dedicate alle imprese innovative presenti alla Fiera di Rimini dal 6 al 9 novembre grazie alla collaborazione con ASTER, Climate-KIC, Università di Bologna e Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria
A Ecomondo e Key Energy, i saloni di Italian Exhibition Group dedicati alla green economy in programma alla Fiera di Rimini, sempre più spazio all’innovazione, alle idee emergenti, alla nuova imprenditoria, soprattutto giovanile. Quest’anno saranno due le aree dedicate alle start up: una organizzata da ASTER - Regione Emilia Romagna, in collaborazione e con il supporto delle Knowledge Innovation community dell'EIT (Climate, Raw Materials a Innoenergy), e l'altra direttamente da Ecomondo, grazie al supporto di Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Fondazione Giuseppina Mai di Confindustria. Sinergie che hanno consentito di portare alla Fiera di Rimini una quarantina di start up attive nei diversi settori dell’economia circolare e dell’efficienza energetica.
Saranno 20 le nuove imprese innovative selezionate da ASTER, in accordo con Ecomondo e in collaborazione con la Knowledge Innovation Community dell'EIT (Climate, Raw Materials a Innoenergy), che troveranno spazio nel padiglione D6, in un'area espositiva di 600 mq. Oltre che dall’Italia, le start up provengono anche da Francia e Spagna.
Quattordici startup italiane e straniere che partecipano ai programmi di EIT Climate-KIC e di EIT Raw Materials e sono attive nel campo della zero carbon economy, delle tecnologie cleantech e dei materiali innovativi, saranno tra l’altro protagoniste, il 7 novembre pomeriggio, dell'Investment Forum, un'iniziativa in cui le imprese avranno la possibilità di presentarsi ad investitori ed esperti che decreteranno la Migliore Startup del Forum di Investimenti.
Tra le italiane, Bettery, che ha brevettato una nuova batteria liquida litio-aria a flusso che permette la ricarica immediata mediante la sostituzione del liquido interno come in un rifornimento di carburante. Captive Systems offre una tecnologia per la gestione delle acque reflue per rendere questo processo competitivo ed ecologico. Diamatex srl è nata per valorizzare un analizzatore portatile, SELEX, che riconosce plastiche nere e colorate, di tipo RAEEE o di provenienza automotive. Enerpaper ha sviluppato una tecnologia di isolamento termo-acustico, sia per nuove costruzioni, sia per ristrutturazioni; Hexagro Urban Farming sviluppa nuovi modelli di economia circolare basati sulle tecnologie di agricoltura indoor per permettere a chiunque, dovunque di produrre i propri alimenti in casa, ufficio o qualsiasi spazio interno. Il primo prodotto è il Living Farming Tree. MosKyp ha invece ideato uno strumento ecologico per la lotta alle zanzare che nel lungo periodo riduce del 65% i costi della lotta anti parassitaria. Paguro Jeans produce jeans su misura dal basso impatto ambientale e dall’alto valore sociale.
Diverse le start up presenti a Ecomondo e attive nel settore tessile, come Fortunale, che si pone l’obiettivo di realizzare il capo naturale migliore del mondo: la maglia realizzata solo con pura lana biologica italiana, colorata esclusivamente con tinture vegetali prive di prodotti chimici, disegnata e prodotta in Italia da artigiani specializzati. Origami-Imperabit utilizza invece processi produttivi ecosostenibili per produrre capi di abbigliamento per neonati con tessuti di origine naturale e innovativi. Ancora nel tessile, ma anche per la bioedilizia, il food e la cosmesi, la start up Pigmento realizza coloranti naturali da scarti agricoli e alimentari. I coloranti attualmente prodotti sono il verde e il giallo dagli scarti della cipolla, il viola dalla vinaccia, il marrone/beige dai fondi del caffè. Si utilizzano strumentazioni innovative che permettono di realizzare un ottimo prodotto con tempi ridotti e costi notevolmente competitivi.
L’elenco delle start up è al link